Trentino, due incidenti in montagna: morti un italiano e un tedesco

Due incidenti mortali sulle montagne del Trentino. Un turista tedesco di cinquantasei anni si è lanciato con una tuta alare dalla Cima Paganella – a 1.533 metri di altezza – un luogo molto frequentato da base jumper. Per cause ancora in via di accertamento, l'uomo non è riuscito ad aprire il paracadute precipitando al suolo in un campo vicino alla chiesa di Zambana vecchia. Gli operatori del soccorso alpino trentino, arrivati sul posto con un elicottero, l'hanno trovato con indosso la tuta ancora in assetto di volo. Per il base jumper tedesco, però, non c'è stato più nulla da fare. L'allarme è stato dato da alcuni passanti, intorno alle 16 e trenta del pomeriggio, e dagli amici che l'hanno visto lanciarsi e precipitare al suolo. Alcuni anni fa si era verificata una tragedia simile nello stesso luogo con un base jumper.

Il secondo incidente, invece, si è verificato sulle Pale di San Martino, a 2.982 metri, poco prima delle 14 e 30. A perdere la vita è stato un escursionista di quarantasei anni originario di Treviso. Secondo la ricostruzione dei soccorritori, Mentre stava scendendo lungo il sentiero Pradidali, in val Canali, l'uomo – che era in compagnia di un amico – forse per accorciare il percorso, ha abbandonato il sentiero, scendendo lungo un canalone. I due si sono quindi trovati di fronte a un salto roccioso di trecento metri. In quel punto, il quarantaseienne ha perso l'equilibrio in un tratto ghiacciato della strada. Il quarantaseienne è quindi precipitato per circa 200 metri. L'allarme è stato dato da un amico, che stava facendo l'escursione insieme alla vittima. Sul luogo dell'incidente è intervenuto il soccorso alpino del Primiero, che ha recuperato il corpo dell'uomo trevigiano e accompagnato a valle il compagno superstite.