Tre donne sequestrate e violentate in un casolare da un gruppo di uomini: otto arresti a Modena
Sono state sequestrate e tenute in ostaggio per un'intera notte le tre donne che ieri mattina sono state trovate in un casolare a Novi, in provincia di Modena. Gli aguzzini un gruppo di otto uomini, tutti di origine pakistana, che le avrebbero attirate con una scusa nella struttura di campagna, ormai in disuso, per poi violentarle per un'intera notte. Con loro anche un ragazzo, figlio di una delle donne, che avrebbe subito a sua volta violenze sessuali.
Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri del comando provinciale di Modena che sono intervenuti sul posto insieme con la tenenza locale sul luogo in cui si sarebbero consumate le violenze. La vicenda, così come riportato dalla Gazzetta di Modena, sarebbe iniziata domenica sera quando le tre donne e il giovane uomo, che hanno raccontato agli inquirenti di trovarsi nel Modenese per turismo, sono stati attirati in una vera e propria trappola dagli aguzzini.
Il gruppo di uomini, tutti di nazionalità pakistana, ha infatti offerto loro un passaggio in auto ma, anziché portarli nel luogo concordato li avrebbero condotti dove si è poi consumata la violenza. Due di loro sarebbero riuscite dopo ore a sporgersi da una finestra mentre gli otto uomini dormivano e a chiedere aiuto ad alcuni passanti. Sono stati questi ultimi a lanciare l'allarme e sul posto, un casolare situato al civico 110 di via Provinciale per Modena, sono giunti i carabinieri che hanno fatto irruzione nel casolare trovando le tre donne e il gruppo di aguzzini.
“Non gridava per paura di svegliare i suoi aguzzini – ha spiegato i residenti della zona che hanno soccorso una delle donne – si è portata la mano sul collo come per dire che le avrebbero tagliato la gola se l'avessero sentita. Ma era determinata a scappare, a qualunque costo”. A quanto emerge, le vittime del sequestro di persona e di violenza sessuale sarebbero due donne di origine filippine di 40-50 anni e una giovane di 32 anni insieme ad un altro giovane di cui non si conosce l'età, questi ultimi sarebbero i figli delle due donne. Tutti e quattro avrebbero subito violenze sessuali i cui segni sul corpo sono stati riscontrati sul posto dal 118, prima che di essere portati all'ospedale.
Secondo quanto riferiscono alcuni residenti, il casolare era disabitato fino ad un anno fa, poi un uomo di origine pakistana lo avrebbe riaperto e da quel giorno avrebbero assistito a una viavai di persone quasi tutte provenienti dal Pakistan. Una vicenda parallela, sulla quale si concentreranno ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri. Otto gli uomini arrestati, tranne il proprietario della struttura la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.