Travolti dal Suv a Vittoria, il piccolo Simone è gravissimo. Domani i funerali del cuginetto
È ancora in pericolo di vita il piccolo Simone, il bambino di undici anni travolto davanti casa, nel centro di Vittoria (Ragusa) dal Suv guidato da Rosario Greco, pregiudicato di trentasette anni poi rintracciato e arrestato. L’uomo ha ammesso di aver consumato cocaina e bevuto birra prima di mettersi alla guida. Simone era in compagnia del cuginetto Alessio di dodici anni, che è morto sul colpo. Ieri mattina, dopo un lungo e difficile intervento chirurgico nella notte, la direttrice dell'unità operativa di terapia intensiva neonatale del Policlinico di Messina Eloisa Gitto aveva spiegato che purtroppo è stato impossibile salvare le gambe del bambino tranciate nello schianto. A Simone, attualmente ricoverato a Messina, sono state amputate entrambe. E le sue condizioni, appunto, sono ancora gravissime.
Domenica a Vittoria i funerali del piccolo Alessio
Domani, domenica 14 luglio, sarà lutto cittadino a Vittoria per i funerali del piccolo Alessio D’Antonio ucciso dal Suv a folle velocità la sera di giovedì 11 luglio. I funerali si svolgeranno alle ore 11 presso la Basilica di San Giovanni Battista a Vittoria. L'ordinanza prevede bandiere a mezz'asta in tutti gli edifici pubblici e chiusura temporanea di tutti gli esercizi commerciali durante lo svolgimento delle esequie oltre che "il divieto di svolgimento di attività ludiche, ricreative e di ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della giornata". Con l'ordinanza si invitano i cittadini, le organizzazioni, le associazioni e gli enti ad esprimere "il dolore dei vittoriesi e l'abbraccio dell'intero Comune per i familiari del piccolo Alessio e ad osservare un minuto di silenzio e di raccoglimento alle 11".
“La tragica vicenda che la nostra città si trova nelle ultime ore a dover vivere è di quella per cui non servono molte parole, ma solo profonda riflessione. Una giovane vita spezzata – così i Commissari Straordinari del Comune di Vittoria –, in maniera così cruenta ed un'altra che si trova a lottare tra la vita e la morte, non può che lasciare in tutti noi un’infinita tristezza. In pochi frangenti si azzerano sogni, aspettative e speranze costruite sull'amore e sulle proiezioni di giovani vite. Non possiamo che stringerci attorno alla famiglia di Alessio D'Antonio, a quella di Simone D'Antonio ed ai familiari tutti coinvolti in questa tragica vicenda. A loro, tutta la nostra più sincera vicinanza, pronti sin da subito a dare disponibilità, supporto e presenza”.