Travolta da un Suv mentre va a lavorare a piedi, 24enne muore dopo tre giorni di agonia
È morta dopo tre giorni di agonia Blerine Kryeziu, una giovane donna di 24 anni che venerdì scorso era stata travolta da un'auto mentre percorreva a piedi una strada secondaria e non illuminata a Olmi di San Biagio di Callalta, nella provincia di Treviso.
La vittima, una ragazza di origine kosovara che viveva col marito a Treviso, lavorava da qualche anno come cameriera in un noto ristorante della zona, “Da Silvano”. Il drammatico incidente si è verificato venerdì intorno alle 19, mentre la ragazza stava andando a piedi nel locale per iniziare il turno.
Secondo la ricostruzione, una Nissan Juke guidata da un 68enne l'ha travolta alle spalle e scaraventata per decine di metri. L’incidente in via San Martino, una strada priva di illuminazione non distante da un centro commerciale.
L’uomo alla guida, residente a pochi metri dal luogo della tragedia, ha subito lanciato l'allarme e chiamato i soccorsi ma le condizioni della ventiquattrenne erano apparse sin da subito gravissime.
L’impatto è stato violentissimo. Rianimata e intubata sul posto la giovane era stata trasportata d’urgenza all’ospedale Ca' Foncello di Treviso, dove nel pomeriggio di oggi il suo cuore si è fermato e i medici hanno dovuto dichiararne il decesso.
Dopo l’incidente di venerdì gli agenti della polizia stradale di Treviso hanno eseguito i rilievi del caso, sottoponendo l'automobilista all'alcoltest, risultato negativo. Nei suoi confronti sarà aperta un'inchiesta per omicidio stradale.
Quello costato la vita a Blerine Kryeziu è l’ennesimo grave incidente sulle strade della Marca, dove si è registrato un tragico aumento dei sinistri mortali. Solo ieri l'ultimo incidente mortale: verso le 20.30 a San Biagio di Callalta, in località Fagarè sulla strada regionale "Postumia", ha perso la vita Marco Proietti, un 60enne di Noale.