Travolge e uccide donna che conosceva e si suicida: “Andava a velocità elevata”: disposta autopsia su vittime
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Andava a velocità elevatissima la jeep guidata dal 21enne Pavel Garbarino che la sera di sabato 22 febbraio ha centrato e ucciso la 35enne Barbara Wojcik sulla strada provinciale 2, tra Sant’Olcese e la Busalletta, nel territorio del comune di Serra Riccò, in provincia di Genova. Il ragazzo, sceso dalla macchina illeso, si sarebbe reso conto di conoscere la vittima e avrebbe preso un taglierino dalla macchina togliendosi la vita.
La donna, madre di un bambino di 13 anni, era uscita per comprare delle sigarette e stava percorrendo la strada in direzione opposta rispetto al giovane meccanico a bordo di un motorino. Secondo i rilievi effettuati dai carabinieri sotto la supervisione del comandante della compagnia di Sampierdarena, Alberto Sganzerla, il ragazzo ha invaso completamente la corsia opposta, travolgendo la donna e spezzando in due lo scooter Kymco che lei stava guidando.
Incidente Serra Riccò, disposta autopsia su vittime
Non sono stati trovati segni di frenata sulla strada. Sarà l'autopsia a determinare se il giovane abbia avuto un malore, perso il controllo del veicolo o se fosse sotto l’effetto di alcol o droghe. La procura di Genova ha infatti disposto gli accertamenti su entrambi i corpi. Non si esclude che la pm Gabriella Marino possa ordinare una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica dell'incidente e determinare la velocità del veicolo coinvolto.
I militari della compagnia di Genova Sampierdarena, sotto la direzione del capitano Carlo Alberto Sganzerla, hanno inoltre sequestrato i telefonini di entrambi e li sottoporranno ad analisi per verificare soprattutto se il ragazzo stesse utilizzando il proprio mentre guidava, il che potrebbe aver causato la perdita di controllo del veicolo.
Chi sono Barbara Wojcik e Pavel Garbarino
Barbara Wojcik era impiegata in un’azienda dolciaria e volontaria presso il circolo di Vicomorasso: sarebbe deceduta sul colpo a causa dell’impatto violento. Garbarino, uscito quasi senza neanche un graffio dall'auto, l'ha vista e, pare, l'abbia riconosciuta. Colto dalla disperazione e sotto shock, è tornato verso il veicolo, ha preso un cutter da un borsone da lavoro e si è inferto un taglio netto alla gola.
Il 21enne era alla guida dell’auto intestata al padre. Lavorava come meccanico e recentemente era stato assunto da Aster. Era già stato coinvolto in un incidente piuttosto serio avvenuto nel comune di Genova. In quell’occasione, Pavel era alla guida di una moto, e fortunatamente nessun altro era rimasto coinvolto.
Il ragazzo aveva anche scritto un e-book autoprodotto, in cui, attraverso l’uso di un alter ego, ammetteva la propria passione per la velocità, ma trattava anche temi come l’amicizia, la solitudine e le difficoltà nell’essere accettati. Un testo che forse aveva creato come una sorta di auto-terapia per superare quella spiacevole esperienza, ma che ora assume un significato ancora più tragico alla luce dei fatti accaduti sabato.