Tragico schianto in motorino mentre va ad allenarsi: giovane calciatore muore a 16 anni
Un tragico schianto mentre si recava in motorino sul campo da calcio ad allenarsi per quel gioco che amava tanto, così è morto a soli 16 anni un giovanissimo calciatore marchigiano, portiere della categoria Allievi dell'Atletico Conero, squadra di Terza Categoria di Ancona. L'adolescente è deceduto oggi all'ospedale Torrette del capoluogo marchigiano dove era ricoverato dal giorno dell'impatto, venerdì scorso.
Il sedicenne ha lottato per giorni tra la vita e la morte ma purtroppo ogni speranza si è infranta nel pomeriggio di oggi, lunedì 11 novembre, col decesso constatato dai medici nel reparto di Rianimazione dell'ospedale di Ancona. Fino all'ultimo i medici hanno fatto di tutto per salvarlo ma purtroppo troppo gravi si sono rivelate le ferite riportate nell'impatto.
Le condizioni del sedicenne del resto erano apparse sin da subito gravissime dopo l'incidente stradale e solo il tempestivo intervento del personale del 118 aveva permesso di stabilizzarlo e di trasportarlo d'urgenza in pronto soccorso. Il ragazzo purtroppo però non si è mai più ripreso. Le speranze si sono affievolite con il passare delle ore fino alla dichiarazione di morte cerebrale.
Il tragico schianto venerdì scorso quando il 16enne di Sirolo aveva preso il suo borsone di allenamento e inforcato il motorino per recarsi sul campo da calcio dove lo attendevano compagni di squadra e allenatore in vista della partita di campionato. La tragedia all'altezza di un incrocio nella vicina Marcelli. Per cause ancora da chiarire, il motorino ha impattato contro una jeep guidata da un uomo del posto finendo sull'asfalto.
Un impatto violentissimo in cui ha riportato lesioni gravissime. I soccorsi del personale del 118 giunto in ambulanza avevano acceso una flebile speranza a cui tutti si erano attaccati fino al tragico epilogo delle scorse ore. La notizia della morte del 16enne ha destato tanta commozione. Centinaia i messaggi di cordoglio e ricordo via social. "Lo ricorderemo e lo onoreremo dentro e fuori dal campo, ricordandoci ogni giorno che la vita è un dono unico e meraviglioso, e che il calcio è una delle sue più grandi espressioni”, si legge in un post Facebook.