Tragico schianto contro camion dei rifiuti, Pietro e Mara morti nell’auto accartocciata
Un terribile schianto frontale con la loro auto contro un camion dei rifiuti che procedeva in direzione opposta di marcia, così sono morti tragicamente Pietro Simeoni, un giovane di 25 anni residente a Colognola ai Colli, e Mara Domenichelli, una donna di 45 anni che viveva a San Pietro in Cariano. Il terribile incidente stradale è avvenuto sabato mattina lungo la strada statale 12 nel territorio comunale di Pescantina, in provincia di Verona.
L’impatto mortale nelle primissime ore del 26 luglio, intorno alle ore 6.30 del mattino, quando la Ford Kia azzurra sulla quale viaggiavano le due vittime si è scontrata contro un camion della nettezza urbana che procedeva nel senso opposto di marcia. Per motivi tutti da chiarire, i due mezzi si sono trovati sulla stessa traiettoria e lo schianto a quel punto è stato inevitabile.
Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo ai due occupanti dell'auto. Terribile la scena che si è presentata davanti ai primi soccorritori accorsi sul posto. L’auto era completamente accartocciata su sé stessa, praticamente irriconoscibile nella parte anteriore, con i due occupanti bloccati all’interno. Per liberare dalle lamiere contorte del mezzo la 45enne e il 25enne, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che hanno lavorato con divaricatori e cesoie idrauliche.
Per le due vittime però non c’era più nulla da fare. Entrambi sono morti praticamente sul colpo e i sanitari del Suem 118 accorsi sul posto hanno solo potuto accertarne il decesso. Ferito solo in maniera lieve invece il conducente del camion che dopo l’impatto ha sbandato finendo nei campi a bordo strada.
La tragedia ha sconvolto parenti e amici delle due vittime che da qualche mese facevano coppia. Lui lavorava in una cantina della Valpolicella, lei in un bar. "Credo si frequentassero da due o tre mesi. Dopo alcuni anni difficili pareva che per Pietro fosse iniziato un periodo nuovo. Lo speravamo tutti, se lo meritava davvero” ha raccontato a l’Arena un amico di Pietro Simeoni, descritto come “Un gigante buono dal cuore d’oro”. Un tragico destino invece ha voluto che tutto si fermasse improvvisamente su quella statale sabato mattina.
