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Sono atterrati all'aeroporto militare di Galatina a bordo di un elicottero tre bambini in stato di ipotermia tratti in salvo dal traghetto Norman Atlantic, su cui questa notte sono esplose le fiamme mentre viaggiava tra Igoumenitsa e Ancona. I bambini, tutti molto piccoli tra i due e i tre anni, sono stati esposti a lungo alle intemperie e alle basse temperature per fuggire al fumo e alle fiamme. Ora si trovano ricoverati in diversi ospedali della provincia di Lecce assieme alle madri. Tratte i salvo anche tre donne che presentavano un leggero stato di ipotermia; in osservazione presso l'infermeria dell'aeroporto le loro condizioni non sembrano essere particolarmente preoccupanti. In tutto sono una decina le persone sbarcate sulla terra ferma, gli altri passeggeri stanno venendo trasferiti dalla nave in fiamme alle nave mercantili disposte tutt'attorno. Sarebbero poco più di 100 le persone tratte in salvo finora.La Prefettura di Lecce sta coordinando i soccorsi dall'alba di questa mattina, mentre l'emergenza sanitaria è gestita dal responsabile del 118, Il dottore Maurizio Scardia che ha spiegato come tutte le strutture sanitarie del territorio sono allertate e pronte a ricevere i feriti. Nonostante la mobilitazione generale è difficile che tutte e 45o le persone a bordo del traghetto possano essere ricoverate e visitate negli ospedali del Salento: il porto di Otranto, dove si sta allestendo un posto medico, sarebbe pronto a ricevere lo sbarco dei naufraghi. Verso il traghetto alla deriva sono diretti due rimorchiatori salpati da Brindisi con diverse squadre di vigili del fuoco a bordo, e diverse motovedette della Capitaneria di porto partite da Otranto e Santa Maria di Leuca.