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Tragedia Jesolo, fa una foto sorridente sotto epigrafe vittima e la mette su Facebook: pestato

Spedizione punitiva contro l’autore di una foto considerata oltraggiosa alla memoria di una delle vittime dell’incidente di Jesolo, nel quale sono morti 4 ragazzi lo scorso weekend. L’uomo, padre di famiglia, sarebbe stato preso a pugni alla testa da sconosciuti.
A cura di Biagio Chiariello
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Non c’è pace per le vittime del drammatico incidente stradale avvenuto lo scorso weekend Jesolo nel quale sono morti quattro ragazzi tra i 22 e i 23 anni. Secondo quanto si legge sul Gazzettino, nella giornata di ieri, un uomo è rimasto vittima di un pestaggio per un post pubblicato su Facebook che lo ritraeva sorridente davanti all’epigrafe di uno dei ragazzi morti nella sciaugura, Giovanni Mattiuzzo. L’uomo, padre di famiglia, sarebbe stato preso a pugni alla testa da sconosciuti.

Tutto è iniziato ieri mattina, quando la sorella di Giovanni aveva postato quella foto considerata oltraggiosa alla memoria del fratello: “Dopo aver seppellito mio fratello vengo a conoscenza di un post di cattivo gusto. A me non frega un c. se avevate bevuto o fumato perché delle persone che si permettono di agire in questo modo davanti a una tragedia del genere devono finirla”. Così, la rabbia feroce sui social è montata fino al pestaggio dell’ autore di quel post. Ed è partita una spedizione punitiva nei confronti dell’uomo.

C’è da dire che già nei giorni scorsi, sempre su Facebook si era generato un altro “caso“ relativo alla tragica vicenda di Jesolo: la madre di una delle vittime dell’incidente, Leonardo Girardi, era intervenuta a mezzo stampa per rispondere a chi, sui social network, aveva definito “ubriachi e drogati” i ragazzi morti. “Erano ragazzi che avevano con un'educazione d'altri tempi. Chi doveva guidare beveva una Coca Cola. È ora di finirla, chi scrive queste cose abbia rispetto per le nostre famiglie. Non guardo più i social perché gli occhi mi scoppiano", aveva scritto Milena Smaniotto.

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