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Tragedia familiare nel Napoletano: tenta di uccidere il figlio e poi si impicca

Il dramma è avvenuto stanotte a Casalnuovo. L’uomo avrebbe aggredito il figlio con una spranga di ferro. Voleva tramortirlo, per poi strangolarlo. Ma l’adolescente è riuscito a divincolarsi e fuggire.
A cura di B. C.
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Tragedia a Casalnuovo, in provincia di Napoli. Un uomo di 55 anni ha tentato nella notte di uccidere il figlio minorenne. Dopo che il ragazzino è riuscito a fuggire, il padre si è suicidato. È successo alle prime luci dell’alba. Erano passate da poco le 3, quando il 55 enne, colto da un raptus di follia,  ha aggredito il figliolo nel sonno con una spranga di ferro e ha cercato di soffocarlo. Il 14 enne, però, non è rimasto tramortito ed ha iniziato a divincolarsi. Il padre ha continuato ad inveire contro il ragazzino, colpendolo alla testa. Ma le urla del giovane hanno svegliato i vicini che sono accorsi per aiutarlo. Alla gente che è corsa in casa, l'uomo avrebbe detto: "Pensate a mio figlio che è ferito". Rimasto da solo in casa, si è tolto la vita impiccandosi. Il ragazzo condotto d'urgenza in ospedale, è sotto osservazione. Secondo quanto si apprende dalle prime informazioni, per suturare le ferite sono stati necessari più di 40 punti.  L'appartamento nel quale è avvenuto il dramma familiare era abitato dalla vittima, dal figlio avuto da una prima moglie, dalla convivente attuale e dalla figlia di quest'ultima. Le due donne non erano presenti in casa al momento del dramma. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i rapporti padre-figlio erano tesi da tempo.

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