Tragedia del Natisone, indagate quattro persone dei Vigili del Fuoco e del 112 per la morte dei tre ragazzi
Ci sono quattro indagati per la morte di Patrizia Cormos, Bianca Doros e Cristian Molnar, i tre ragazzi coinvolti nella tragedia del Natisone dello scorso 31 maggio. Si tratta di un operatore della Sores di Palmanova, la sala operativa regionale per le emergenze sanitarie, e di tre Vigili del fuoco, un capoturno e due addetti della centrale operativa di Udine.
A confermare la notizia è stato il procuratore Massimo Lia. Le indagini si sono concentrate su coloro che hanno gestito il protocollo di emergenza. Il reato ipotizzato è di omicidio colposo. L'avviso di garanzia è stato inviato la settimana scorsa, i quattro indagati hanno ricevuto un invito a comparire il 4 dicembre in Procura per un interrogatorio.
È possibile tuttavia che i tre Vigili e l'operatore del 112 non si presentino davanti ai pm per rispondere alle domande perché in questa fase d'indagine i legali non hanno ancora avuto accesso al fascicolo che concretizza l'ipotesi di reato.
Non è invece indagato il personale che è materialmente intervenuto sul posto. Nessuno dei Vigili del fuoco che hanno cercato di salvare i ragazzi, è coinvolto nell'inchiesta. I tre giovani, che avevano tra i 20 e i 25 anni, persero la vita dopo essere stati travolti dalla piena del fiume Natisone sotto il Ponte romano di Premariacco.
Erano stati ripresi anche in un video mentre si tenevano stretti e lottavano contro la corrente. I corpi delle ragazze furono trovati due giorni dopo, mentre quello del 25enne venne restituito alla famiglia solo dopo tre settimane di approfondite ricerche coordinate dai Vigili del fuoco.
Subito dopo la tragedia, era stato aperto il fascicolo d'inchiesta per omicidio colposo, inizialmente contro ignoti, per verificare che fosse stato fatto tutto il possibile per salvare i tre giovani. "In queste vicende per procedere bisogna configurare responsabilità di tipo omissivo, non commissivo. Condurremo tutti gli accertamenti del caso per verificare se i soccorsi sono stati tempestivi", aveva spiegato il Procuratore.