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Incidente Funivia Stresa-Mottarone

Tragedia del Mottarone, si cerca la verità dall’analisi della scatola nera: avviato il recupero

Nella tarda mattinata di oggi alla stazione dell’Alpino della funivia del Mottarone sono arrivati i periti e i consulenti di parte che hanno prelevato la scatola nera che ha memorizzato tutti i dati della funivia per portarla in laboratorio dove sarà esaminata nei minimi dettagli. L’obiettivo è capire quanto accaduto il 23 maggio quando la cabina 3 è precipitata causando 14 vittime.
A cura di Antonio Palma
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A oltre tre mesi dalla terribile tragedia della funivia del Mottarone, costata la vita a 14 persone tra cui un bambino, questa mattina si è assistito al primo step dell’esame della scatola nera da cui la magistratura conta di poter raccogliere molti degli elementi utili all’inchiesta giudiziaria. Nella tarda mattinata di oggi, infatti, alla stazione dell’Alpino della funivia del Mottarone sono arrivati i periti e i consulenti di parte che hanno prelevato fisicamente lo strumento che ha memorizzato tutti i dati della funivia per portarlo in laboratorio dove sarà esaminato nei minimi dettagli. I periti incaricati dal gip del tribunale di Verbania Elena Ceriotti si sono ritrovati alla sede della società di gestione dell'impianto, alla stazione di partenza al Lido di Carciano, e dopo un briefing sono saliti all’Alpino dove hanno portato via il supporto informatico dal quale contano di poter estrarre molte delle informazioni che daranno le risposte ai tanti interrogativi ancora aperti sulla tragedia.

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L’obiettivo è capire quanto accaduto il 23 maggio quando la cabina 3 è precipitata causando 14 vittime. Nella scatola nera piazzata alla stazione intermedia della funivia da dove parte l'ultimo tratto che raggiunge il Mottarone, potrebbero esserci informazioni preziose per ricostruire gli ultimi istanti prima del drammatico incidente di tre mesi fa. In particolare si pensa che il software possa aver registrato le varie anomalie sulla cabina, sulla fune e tutte le componenti dell'impianto.

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Per esaminare nel dettaglio il supporto informatico però occorrerà tempo e una relazione finale dei periti non arriverà prima di mesi. Per questo nel frattempo l'incidente probatorio, aperto nell'ambito dell'inchiesta che deve stabilire le cause e le responsabilità della tragedia del Mottarone, proseguirà con l’analisi degli altri elementi. L'8 settembre infatti è in programma una riunione del collegio dei periti incaricati da tutte le parti in causa durante la quale verrà decisa la rimozione del relitto della cabina precipitata e della fune spezzata con il contestuale recupero della ‘testa fusa', che è tuttora sul luogo dell'incidente, conficcata nel fusto di un abete dove la cabina 3 è caduta. Nell'inchiesta al momento gli indagati sono 14: dodici persone fisiche e due società, la Leitner, che si occupava della manutenzione dell'impianto e Ferrovie del Mottarone Srl, gestore della funivia.

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