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Incidente Funivia Stresa-Mottarone

Tragedia del Mottarone, garante privacy su video: “No a spettacolarizzazione del dolore”

Dopo il pm di Verbania, anche il Garante Privacy interviene sulla diffusione dei video che raccontano gli ultimi istanti della tragedia del Mottarone costata la vita a 14 persone. In un comunicato invita ad “astenersi dall’ulteriore diffusione delle immagini e da forme di spettacolarizzazione dell’evento, che possono solo acuire il dolore dei familiari delle vittime e di quanti erano loro legati”.
A cura di Chiara Ammendola
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Dopo le parole del procuratore di Verbania Olimpia Bossi, titolare dell'inchiesta sulla strage della funivia Stresa – Mottarone, arrivano, in riferimento alla diffusione dei video che raccontano gli ultimi istanti della tragedia costata la vita a 14 persone, anche quelle del Garante per la protezione dei dati personali invita i media e gli utenti dei social network. In un comunicato ha inviato ad "astenersi dall’ulteriore diffusione delle immagini e da forme di spettacolarizzazione dell'evento, che possono solo acuire il dolore dei familiari delle vittime e di quanti erano loro legati".

Non lasciamo che il dolore diventi strumento per un like in più

Il Garante sottolinea inoltre che "i video, il cui contenuto peraltro non era ancora stato portato a conoscenza degli stessi familiari, poco aggiungono, per quanto riguarda l’informazione dell’opinione pubblica, alla ricostruzione della dinamica del terribile incidente, già ampiamente trattata dai media". E chiede infine agli stessi media il "rispetto del principio di essenzialità dell'informazione, fissato dalle Regole deontologiche in materia di attività giornalistica, e alla salvaguardia della dignità delle persone". L’Autorità "lancia un particolare appello a quanti in queste ore stanno postando e condividendo i video sui social network affinché il dolore non diventi strumento per un like in più".

Solo ieri il procuratore di Verbania aveva sottolineato "l’assoluta inopportunità della pubblicazione delle immagini che ritraggono gli ultimi drammatici istanti di vita dei passeggeri della funivia, per il doveroso rispetto che tutti siamo tenuti a portare alle vittime, al dolore delle loro famiglie, al cordoglio di un’intera comunità". Il procuratore ha sottolineato che la pubblicazione delle immagini era vietata trattandosi di atti che, benché non più coperti da segreto, "sono relativi a procedimento in fase di indagini preliminari". Soprattutto, ha aggiunto Bossi, "si tratta di immagini dal fortissimo impatto emotivo, oltretutto mai portate a conoscenza neppure dei familiari delle vittime la cui sofferenza, come è di intuitiva comprensione, non può e non deve essere ulteriormente acuita da iniziative come questa".

Il filmato, pubblicato in esclusiva dal Tg3, mostra la cabina numero 3 della funivia Stresa – Mottarone pochi attimi prima dello schianto. Proprio quando sta arrivando a destinazione, la cabina impenna a causa della rottura del cavo e scorre all'indietro ad alta velocità, scivolando senza ostacoli prima di urtare contro il pilone di metallo e cadere nel vuoto.

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