Tragedia Corinaldo, tutti i feriti usciti dalla terapia intensiva
Nel giorno dei funerali di Eleonora Girolimini e Benedetta Vitali, due delle sei vittime della tragedia della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, una ottima notizia arriva finalmente dall'Azienda ospedali Riuniti di Ancona. L'ospedale dove sono stati ricoverati i feriti più gravi di quella terribile notte tra il 7 e l’8 dicembre, quando la paura innescata dallo spruzzo di spray urticanti ha provocato un fuggi fuggi generale e la conseguente calca che ha schiacciato inesorabilmente chi è caduto, ha comunicato infatti che nelle terapie intensive del nosocomio non ci sono più pazienti rimasti feriti nella confusione di quella serata.
Secondo il comunicato dei medici, infatti, per i due pazienti che fino a ieri erano ancora ricoverati nelle terapie intensive, sono state sciolte le prognosi ed è stato disposto il loro trasferimento nel reparto di Clinica Neurologica. Nel polo sanitario di Torrette restano ricoverati nei vari reparti ancora sei pazienti rimasti feriti nella tragedia di Corinaldo. Le condizioni di tutti fortunatamente appaiono in miglioramento, anche quelle dell’unico giovane, un diciottenne originario del Molise, che si trova ancora in ventilazione assistita e che è ora vigile.
Intanto proseguono le indagini della magistratura per ricostruire quanto successo quella drammatica sera attraverso le testimonianze dei presenti. Al momento gli indagati sono 8. Un primo filone che vede indagate sette persone riguarda le possibili mancanze da parte di gestori e proprietari del locale in cui avrebbe dovuto esibirsi il cantante Sfera Ebbasta e che ipotizza mancanza di sicurezza per l'evento. Un secondo filone invece si sta concentrando sulla circostanza che ha scatenato il panico e per ora vede indgato solo un 17enne indicato da alcuni testimoni come colui che potrebbe avere utilizzato spray al peperoncino nel locale. L'adolescente ora si trova in una comunità riabilitativa dove si è recato volontariamente in seguito al fermo per possesso di droga e dopo che il Tribunale dei Minori lo ha scarcerato