Tragedia all’acquapark di Monopoli: bimbo di quattro anni cade nella piscina e annega
Avrebbe battuto la testa mentre giocava a bordo vasca, ed è finito in piscina in un punto in cui non toccava. Questa la prima ricostruzione della dinamica che, ieri pomeriggio intorno alle 18, ha portato alla morte di un bambino di quattro anni e mezzo, annegato all’interno di un acquapark Egnazia di Monopoli, in provincia di Bari.
Il piccolo era con la sua famiglia, originaria della provincia di Brindisi, e stava utilizzando una delle vasche che si trovano all'interno della struttura. I familiari non vedendolo più vicino a loro lo hanno cercato, ma lo hanno trovato già privo di sensi nella piscina dell’area bimbi.
Sono dunque cominciate subito le manovre di rianimazione cardio-polmonare, mentre gli operatori del 118 disponevano tutto per il trasferimento in ospedale. Purtroppo tutti i tentativi di rianimare il bimbo si sono rivelati inutili. Arrivato in codice rosso al San Giacomo di Monopoli, è stato subito evidente che non c'era più nulla da fare.
I carabinieri stanno cercando di capire meglio cosa sia successo nei suoi ultimi istanti di vita attraverso la visione di alcune telecamere interne di videosorveglianza, presenti nel parco acquatico. Già acquisite le testimonianze dei presenti. Le indagini sono coordinate dalla procura di Bari. Come detto l"ipotesi più probabile, è che il bambino possa aver battuto la testa mentre era impegnato a giocare. A quel punto potrebbe essere caduto nella vasca finendo con l'annegare.
Il piccolo viveva a Pezze di Greco, frazione di Fasano, in provincia di Brindisi.