Tragedia a Firenze, muore a 51 anni: “Ha l’influenza”. Ma viene uccisa da batterio-killer
Una donna di 51 anni è morta all’ospedale San Giovanni di Dio, a Firenze, dove 48 ore prima era stata ricoverata in terapia intensiva. Come riporta La Nazione, il decesso sarebbe avvenuto per shock settico; in precedenza, in due diverse occasioni, alla sventurata erano stata diagnosticata una semplice influenza, prima dalla guardia medica e poi ribadita dal medico di famiglia.
La 51enne, che lascia una figlia di 10 anni, era in perfetto stato di salute. Il 13 dicembre scorse avverte i primi disturbi gastrointestinali e decide di andare dalla guardia medica: è influenza, le dicono, prescrivendo tachipirina e antinfiammatorio. Domenica 15, la donna sta meglio, esce anche a pranzo. Pensa di aver superato il virus comunque piuttosto in quei giorni. Ma la febbre torna a manifestarsi. Così arriva la chiamata al medico di famiglia, che arriva a casa, la visita e conferma la diagnosi di influenza. Poco convinta, la sorella della donna chiede ulteriori rassicurazioni.
Per togliersi ogni dubbio martedì 17 la famiglia chiama il 118 che accompagna la paziente al pronto soccorso per ulteriori esami: dalla radiografia al torace emerge una situazione assai più grave: polmonite con versamento pleurico. La febbre sale ancora, a 41. Motivo per cui i medici decidono di inviarla in terapia intensiva. Dove viene sottoposta a una massiccia cura antibiotica e cortisonica contro un batterio a quel momento sconosciuto. Dopo un intervento per la rimozione della colecisti, la situazione finisce col peggiorare, la paziente è intubata. Lo shock settico ha ormai corroso tutti gli organi vitali: la donna muore 48 ore dopo l’arrivo al San Giovanni di Dio.
Ad oggi i medici ancora non si spiegano quale batterio l’abbia uccisa. Per questo chiedono l’autorizzazione all’esecuzione dell’autopsia. Del cui esito i familiari della donna sono tuttora all’oscuro. Mentre la direzione generale dell’Asl Toscana centro spiega che lo shock settico sarebbe stato determinato dalla polmonite causata dal batterio escherichia coli che tutti abbiamo nell’intestino ma che nel suo caso si è trasformato in un vero e proprio killer.