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Tra gli “eroi” sul palco di Sanremo anche Corto, labrador-soccorritore di Amatrice

Standing ovation a Sanremo per i soccorritori intervenuti nelle più recenti tragedie, come quella dell’hotel di Rigopiano in Abruzzo. Sul palco anche il cane Corto, che ad Amatrice trovò una famiglia morta con un bimbo di 8 mesi.
A cura di Susanna Picone
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Al via questa sera il Festival di Sanremo 2017. Sul palco, oltre ai vari cantanti in gara, intervengono come al solito anche tanti ospiti e in questa prima serata al teatro Ariston c’è stata una standing ovation per quelli che sono stati definiti gli “eroi del quotidiano”. Tutti quei rappresentanti di Guardia di Finanza, Croce Rossa, Soccorso alpino, Esercito, Protezione civile e Vigili del fuoco protagonisti soprattutto negli ultimi mesi delle cronache nazionali. Sul palco dell’Ariston sono stati accolti tra gli applausi i soccorritori di Rigopiano, che nelle settimane scorse in Abruzzo hanno lavorato con coraggio e senza sosta per cercare di liberare quante più persone possibili dai detriti dell’hotel travolto dalla slavina, e quanti hanno contribuito ad aiutare le migliaia di persone colpite dall’emergenza neve e dal terremoto nel Centro-Italia. E sul palco è stato portato anche Corto, un magnifico esemplare di labrador che accompagna i volontari del soccorso alpino. Corto ha quattro anni, è nato ad Amatrice – paese pesantemente devastato dal terremoto dello scorso agosto – e il suo proprietario è un volontario del luogo. È stato lui a trovare un’intera famiglia morta con un bambino di 8 mesi.

I cani da soccorso intervenuti tra le macerie del terremoto che ha colpito lo scorso anno il Centro Italia hanno restituito corpi ai loro familiari ma hanno anche salvato decine di persone: l’opera delle unità cinofile è fondamentale soprattutto nei primi tre giorni di emergenza quando gli animali riescono a fiutare e arrivare in posti dove loro riescono a restare in equilibrio a differenza dei loro padroni che metterebbero a repentaglio la propria vita. “Di eroi ce ne sono tanti – ha detto Maria De Filippi introducendo i soccorritori al Festival – basta saperli vedere, guardare. Gli eroi sono quelli che non mollano, non si piangono addosso, fanno il loro dovere, vanno a casa senza popolarità né soldi. La cosa importante è non dimenticarli”.

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