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Omicidio Torremaggiore, ultime notizie

Torremaggiore, la madre di Jessica: “Da mio marito abusi e botte: gli dissi che l’avremmo denunciato”

“Da mio marito abusi e botte”, così Tefta Malaj dopo i funerali della figlia Jessica uccisa dal parte Taulant la sera del 5 maggio scorso a Torremaggiore. La donna, sopravvissuta alla strage, ha raccontato che aveva minacciato il marito di denunciarlo la sera dell’omicidio.
A cura di Chiara Ammendola
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Jessica Malaj e la bara trasportata in chiesa per i funerali
Jessica Malaj e la bara trasportata in chiesa per i funerali
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È giunta in sedia a rotelle, affaticata, nella chiesa Divino Lavoratore di Torremaggiore, per assistere ai funerali della figlia Jessica, uccisa dal marito Taulant Malaj, reo confesso dell'omicidio della figlia 16enne e del vicino di casa Massimo De Santis. Tefta, sopravvissuta alla stage avvenuta nella notte fra il 6 il 7 maggio scorsi, ha deciso di lasciare l'ospedale Policlinico Riuniti di Foggia dove è ricoverata dal giorno in cui il marito ha tentato di ucciderla per dare l'ultimo saluto a Jessica.

Taulant Malaj e il figlio
Taulant Malaj e il figlio

La donna, come anticipato in un'intervista rilasciata a una tv albanese, ha raccontato degli abusi subiti da Jessica da parte del padre, e iniziati due anni fa circa. Una situazione che col tempo era peggiorata, tanto che la donna aveva deciso di cacciare l'uomo di casa. Quest'ultimo era tornato qualche tempo dopo, convincendola a farsi accogliere nuovamente dalla sua famiglia. Purtroppo però le attenzioni che Taulant rivolgeva alla figlia, spesso anche nei confronti delle amiche di quest'ultima quando erano in casa, si erano riproposte.

Per questo lei aveva minacciato di denunciarlo, per porre così fine a quella situazione, e sarebbe stata proprio questa la molla che avrebbe spinto il 45enne a decidere di uccidere la figlia e la moglie. Le accuse di tradimento verso la moglie Tefta sarebbero state solo una scusa per nascondere le sue vere intenzioni. “Non c'era nessuna relazione clandestina – le parole della donna dopo il funerale dei Jessica – mio marito ha inscenato tutto perché temeva una denuncia”.

Jessica Malaj e la madre Tefta
Jessica Malaj e la madre Tefta

Secondo la donna, e gli avvocati che la rappresentano, Taulant avrebbe deciso di uccidere la famiglia almeno il giorno prima, come si evincerebbe anche dall'acquisto di tre coltelli. L'uomo è nel carcere di Foggia dal 7 maggio con l'accusa di duplice omicidio e tentato omicidio e davanti al gip del tribunale del capoluogo ha confessato.

A conclusione del funerale di Jessica, un piccolo corteo composto da studenti e amici della 16enne, ha accompagnato il feretro davanti al liceo classico Fiani-Leccisotti frequentato dalla giovane vittima. Davanti ai cancelli uno striscione ricorda il carattere gioviale della ragazza: "Jessica insegna agli angeli a causare". "Causare significa – spiegano alcuni studenti – fare festa. Jessica era così, aveva sempre voglia di far festa e di divertirsi".

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