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Covid 19

Tornano i comuni in zona rossa: dove si trovano, quando succede e cosa si può fare

In Alto Adige tornano le zone rosse Covid: con una ordinanza firmata dal presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher sarà introdotta dal 24 novembre una stretta per 18 comuni. Tra le misure, coprifuoco dalle 20, chiusura anticipata di bar e ristoranti.
A cura di Ida Artiaco
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Tornano le zone rosse in Alto Adige, una delle aree d'Italia più colpite dalla quarta ondata di Covid-19. La provincia autonoma di Bolzano si trova ancora in zona bianca, ma i numeri relativi all'occupazione di posti letto in terapia intensiva e area medica la spingono verso la fascia gialla. Per questo, il presidente Arno Kompatscher è intervenuto con una ordinanza che introduce una maxi stretta per 18 Comuni per fermare la trasmissione del virus prima che sia troppo tardi evitando un nuovo lockdown e soprattutto una nuova battuta d'arresto per il commercio e il turismo in vista delle festività di Natale.

Le misure nei 18 comuni in zona rossa

L'ordinanza firmata dal presidente della provincia autonoma prevede la chiusura delle discoteche, l'obbligo di mascherine all'aperto se non si può mantenere la distanza interpersonale di 1 metro, sui mezzi pubblici va addirittura indossata la Ffp2. Nei 18 comuni in zona rossa, stabiliti sulla base di tre parametri, e cioè tasso di incidenza settimanale di 800 casi ogni 100mila abitanti, copertura vaccinale inferiore al 70% della popolazione residente, numero di persone attualmente positive al virus Sars-CoV-2 sopra le 5 unità, torna il coprifuoco dalle 20 alle 5 del mattino, i bar e ristoranti devono chiudere alle 18, le attività della ristorazione sono consentite con consumo seduti al tavolo, ad un massimo di quattro persone per tavolo, sempre fino alle 18, chiudono anche teatri e cinema, sono sospese le prove, c’è l’obbligo Ffp2 anche nei negozi.

Chiuse anche piscine e palestre, centri fitness e centri sportivi al chiuso, tranne per le "palestre con presidio sanitario obbligatorio oppure eroganti prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza o prestazioni riabilitative o terapeutiche, solo ed esclusivamente per tali prestazioni".

Le misure saranno in vigore dal 24 novembre al 7 dicembre 2021 compresi. Per qualsiasi tipo di spostamento negli orari del coprifuoco è necessario presentare un’autodichiarazione che attesti i motivi del viaggio. Rimane consentito "svolgere attività sportiva o attività motoria individuale all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie nell’attività motoria. L’attività sportiva o motoria non è consentita tra le ore 20.00 e le ore 5.00″.

Quali sono i comuni rossi in Alto Adige

Le aree interessate dal provvedimento sono Rodengo, San Pancrazio, Caines, Vandoies, Ultimo, Martello, Castelbello Ciardes, Naz-Sciaves, Senales, Plaus, Castelrotto, Marlengo, Laion, Postal, Ortisei, Moso in Passiria, Funes, Santa Cristina Valgardena, Rasun Anterselva e Rio di Pusteria. Addirittura a Rodegno attualmente l'8,16% della popolazione risulta positiva.

Le restrizioni valide in tutta la provincia

Ma la stretta non riguarda solo i comuni in zona rossa. Secondo l'ordinanza di Kompatscher, oltre alle regole valide in tutta Italia per la zona bianca, viene introdotto "l’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalla propria abitazione privata e, in tutti i luoghi all'aperto, qualora non sia possibile mantenere costantemente la distanza interpersonale di 1 metro, e comunque in ogni caso di assembramento, e quindi ad esempio nei centri cittadini, nelle piazze, nei mercati, nelle file". Inoltre, "sui mezzi pubblici urbani ed extraurbani vige l’obbligo generalizzato a partire dai 6 anni di età di utilizzare come protezione delle vie respiratorie una mascherina FFP2 o equivalente”. Sono "sospese le attività del ballo che abbiano luogo in discoteche, sale da ballo, e locali simili, sia all’aperto che al chiuso".

Non si fermano i mercatini di Natale

Non si fermano nonostante l'ordinanza lo sci e i mercatini di Natale, attesi in tutta la provincia autonoma di Bolzano, ma per utilizzare gli impianti di risalita e passeggiare tra le caratteristiche casette di legno, il Green pass sarà obbligatorio.

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