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Torna in Italia per far visita alla tomba dei genitori: arrestato latitante da 20 anni

A Forte dei Marmi la polizia ha arrestato un 82enne in fuga dall’Italia da 20 anni. L’uomo, che aveva alle spalle una lunga lista di reati commessi a partire dal 1965 e una condanna a 9 anni di carcere, si era trasferito in Francia. A tradire il latitante sarebbe stata la nostalgia per la sua terra d’origine e il desiderio di far visita alle tombe dei genitori. Gli agenti lo hanno arrestato mentre si stava recando al cimitero.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio
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Sono state la nostalgia della sua terra d'origine e la voglia di far visita davanti alle tombe della madre e del padre a tradire M.C., 82enne di Forte dei Marmi, che dopo 20 anni di fuga all’estero, una lunga lista di reati commessi a partire dal 1965 e una condanna a 9 anni di carcere, è stato arrestato dalla Polizia.

Gli investigatori del commissariato di Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, stavano seguendo le tracce dell’uomo ai fini dell’esecuzione della pena. L'82enne aveva lasciato l'Italia da 20 anni, quando aveva iniziato la sua lunga latitanza. L'uomo si era reso irreperibile dal 2004 e si era trasferito in Francia, dopo aver vissuto in Versilia facendo lavoretti precari come l’operaio e il guardiano.

Quando gli agenti sono venuti a conoscenza del suo rientro nel comune di origine, dove ancora vive la sua famiglia, gli agenti lo hanno rintracciato e sono riusciti ad arrestarlo, nel momento in cui si stava recando al cimitero per salutare i propri cari.

Quando la polizia l’ha fermato aveva con sé documenti di identificazione autentici ma scaduti da molto tempo, e quindi l’anziano non ha potuto fare altro che consegnarsi alle forze dell’ordine. Su di lui pendeva un ordine di carcerazione per scontare una pena di oltre 9 anni.

Diversi procedimenti penali per reati in materia di stupefacenti, furti e ricettazione, nonostante la sua irreperibilità, erano andati avanti in contumacia in Italia, fino alla sentenza di condanna definitiva che ha portato a un cumulo di pene concorrenti di oltre 9 anni da parte della Procura di Lucca e due mesi dalla Procura di Genova.

Dopo l'arresto, gli uomini del commissariato di Vittoria Apuana lo hanno portato al carcere di San Giorgio e sarà l’avvocato che ne assumerà la difesa a valutare eventuali richieste in relazione all’età dell’uomo.

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