Torna in Italia con un cranio di babbuino in valigia, rischia fino a 15mila euro di multa
Va in vacanza in Africa e, come spesso accade, decide di comprare qualcosa come ricordo di quella esperienza per portarla a casa. Peccato che il souvenir scelto da un quarantenne italiano non è proprio dei più “convenzionali”. L’uomo, poi scoperto in aeroporto a Torino dalla Guardia di Finanza, come ricordo del suo soggiorno nella savana aveva nascosto in valigia il cranio di un babbuino. E quando i finanzieri della Compagnia di Caselle e i funzionari doganali gli hanno chiesto spiegazioni su quel macabro oggetto nascosto tra gli effetti personali lui ha risposto appunto che si trattava di un semplice souvenir, di un ricordo della sua vacanza.
Il cranio del babbuino è stato sequestrato al turista – Naturalmente il cranio, sottoposto ad accertamenti dall’università di Torino – Struttura Didattica Speciale Veterinaria Canc, è stato classificato al genere “papio”, specie comunemente nota come babbuino, e posto sotto sequestro. E ora il viaggiatore rischia fino a quindicimila euro di multa. Il cranio del primate sequestrato al quarantenne di ritorno dall’Africa è soltanto l'ultimo sequestro effettuato all'aeroporto di Torino dagli uomini della Guardia di Finanza, protagonisti negli ultimi mesi di vari sequestri di animali e piante minacciate di estinzione e protette dalla convenzione di Washington.