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Torna il Premio Morrione: a Torino dal 23 al 26 ottobre il meglio del giornalismo investigativo under 30

Nelle quattro giornate del premio, oltre 60 speaker prenderanno parte a numerosi eventi, tutti a ingresso gratuito, dove si ragionerà sul ruolo del giornalismo d’inchiesta, tra minacce, precariato e bavagli.
A cura di Redazione
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"Nonostante tutto. Il giornalismo che non muore", sarà questo il tema delle giornate della 13a edizione del Premio Morrione per il giornalismo investigativo, che si svolgeranno a Torino dal 23 al 26 ottobre e saranno ricche di incontri, dibattiti e proiezioni, per comprendere il ruolo del giornalismo investigativo in un contesto internazionale e nazionale segnato da conflitti, guerre e crisi umanitarie.

Al centro delle attività ci sarà la presentazione delle inchieste finaliste del Premio Morrione, tutte realizzate da giovani giornalisti, free lance, studenti e volontari dell’informazione under 30 e finanziate dal premio stesso, dedicato alla memoria del fondatore di Rai News 24 Roberto Morrione e che si propone di promuovere l’approfondimento su temi di cronaca nazionale e internazionale rilevanti per la vita politica, sociale o culturale.

Sabato 26 ottobre ci sarà la premiazione dell’inchiesta vincitrice, che, come tutti gli altri eventi, si terrà alla Fabbrica delle "e", sede del Gruppo Abele, fondato da don Luigi Ciotti, che prenderà parte anche alla serata finale assieme all’attrice Lella Costa e a tanti altri ospiti.

Nelle quattro giornate del premio, dedicate a Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Enzo Baldoni, Andy Rocchelli e Andrej Mironov, oltre 60 speaker, tra giornalisti investigativi, comunicatori, accademici prenderanno parte a numerosi eventi, tutti a ingresso gratuito, dove si ragionerà sul ruolo del giornalismo d’inchiesta, tra minacce, precariato e bavagli. Tra gli ospiti gli under 30 in finale del concorso e i loro tutor, oltre a Backstair, il team di inchiesta di Fanpage.it, rappresentanti dell’unità investigativa di Al Jaazera e dei programmi d’inchiesta della Rai.

Durante le giornate verrà ricordato Andy Rocchelli, il fotoreporter pavese ucciso dieci anni fa in Ucraina, con l’incontro di venerdì 24 ottobre organizzato insieme a Articolo 21, e la mostra “Il Valore della Testimonianza” in collaborazione con il collettivo Cesura e visitabile sino al 23 novembre negli spazi della libreria Binaria, sempre all’interno della Fabbrica delle “e”.

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