Torna dal lavoro alle 23: per la GdF è “troppo tardi”, multa di 550 euro
Torna a casa dopo il lavoro, ma era “troppo tardi” e per questo è si è beccato una sanzione amministrativa di 550 euro. I fatti sono avvenuti ieri sera a Pescara ad un avvocato della zona, fermato da una pattuglia della Guardia di Finanza nel percorso che dal suo studio lo conduceva all'abitazione in macchina. Secondo il verbale stilato la multa è stata data perché il legale era in macchina poco intorno alle 23 di sera “senza comprovate esigenze lavorative”, come previsto dal decreto Cura Italia contro il Coronavirus.
Il tutto, come racconta l'avvocato Marco D'Apote "nonostante noi avvocati fossimo nelle categorie protette: infatti avevo fatti tardi per esaminare ricorsi urgenti di clienti, situazioni delicate ecc. Ora come fa un finanziere a capire quali sono le mie esigenze lavorative non so: ‘lei gira a quest'ora?' m'hanno chiesto, e seconda la pattuglia non ‘c'era nessuna necessità' di muoversi alle 23 da uno studio professionale. Ho fatto vedere loro tutti i fascicoli che avevo con me, tesserini, carte bollate, registri ecc, ma non c'è stato nulla da fare. Ora – chiude sorridendo – farò tutti i ricorsi possibili e non ho dubbi che il Prefetto cancellerà questa sanzione. Mi dispiace solo del tempo che la giustizia perderà, e con lei gli stessi finanzieri, a cui va ovviamente la mia gratitudine per il lavoro che svolgono ogni giorno. Ma, insomma, che si faccia chiarezza".