Tormenta e minaccia i vicini per un anno, poi uccide il loro cane: arrestato 35enne a Oristano
Da oltre un anno tormentava e terrorizzava i suoi vicini di casa, arrivando a uccidere il loro cane con una polpetta avvelenata. Un 35enne residente nelle campagne di Oristano è stato arrestato ed è ora in carcere con l'accusa di stalking e minacce nei confronti dei vicini. L'uomo era infatti stato denunciato più volte da due nuclei familiari che abitavano nei pressi della sua abitazione ed era già stato sottoposto ad obbligo di firma, ma negli ultimi mesi aveva iniziato a minacciare anche di morte i residenti delle due case poco lontano.
Secondo quanto emerso dalle indagini, i vicini avrebbero richiesto un nuovo intervento dopo l'ennesimo episodio intimidatorio avvenuto nei loro confronti. Il 35enne, infatti, ha ucciso il cane di una delle due famiglie che gli vivevano accanto somministrandogli una polpetta con del topicida all'interno.
Per l'accusa, da tempo l'uomo tormentava in tutti i modi i due nuclei familiari suoi vicini di casa. Almeno un anno, secondo le autorità, trascorso a intimidire gli altri residenti con minacce, stalking e perfino tramite aggressioni fisiche.
Più di una volta, infatti, il 35enne aveva lanciato sassi, metallo e petardi contro le abitazioni dei nemici, spaventando anche alcuni cavalli nelle campagne di loro proprietà. Secondo quanto riferito dalle vittime nella denuncia, l'uomo aveva anche più volte minacciato di morte gli altri residenti, scagliandosi in più occasioni fisicamente contro di loro. Fino a pochi giorni fa, queste azioni gli erano valse l'obbligo di firma che però non ha fermato l'escalation di violenze fino all'uccisione del cane da guardia di uno dei suoi vicini tramite un boccone avvelenato con topicida e detersivo in polvere per il bucato.
L'uomo è stato nuovamente denunciato dai residenti della zona, arrestato e condotto in carcere a Massama con l'accusa di stalking.