Torino, vandali devastano il centro di Torre Pellice. Fermati 5 ragazzi: “Ci annoiavamo”

Ragazzini che devastano il centro di un paese e che poi, incastrati, si “giustificano” davanti a genitori e carabinieri parlando di “noia”. Non sapevano che fare, insomma, e per questo la notte tra lunedì e martedì in cinque avrebbe deciso di trascorrere il loro tempo devastando il centro di Torre Pellice (Torino). I baby vandali – si tratta di cinque ragazzi italiani di età compresa tra i quindici e i diciotto anni (tre di loro sono minorenni) – hanno preso a calci automobili, rotto specchietti, rovesciato vasi, danneggiato dehor di attività storiche. A incastrarli sono state le telecamere installate nel centro di Torre Pellice che hanno consentito ai carabinieri di identificare i ragazzi. Ragazzi che, appunto, davanti alle loro famiglie hanno confessato gli atti di vandalismo e si sono giustificati dicendo che si annoiavano e che lo avevano fatto per gioco. Tutti sono stati denunciati per danneggiamento aggravato.
Ancora da quantificare i danni dei cinque baby vandali – I danni dei vandali torinesi sono ancora da quantificare ma, stando a quanto emerso finora, verso la mezzanotte del 26 marzo i cinque giovani hanno sicuramente rotto gli specchietti di quattro automobili che erano parcheggiate tra via Mazzini e viale Trento e danneggiato le carrozzerie con calci e colpi vari. Quindi sono entrati nei dehor di una trattoria, “Al Vecchio Piemonte”, e del bar Master e hanno rovesciato i vasi; infine avrebbero strappato la tenda parasole di un negozio di abbigliamento in via Repubblica. Sul gesto dei ragazzini e soprattutto sul lavoro dei carabinieri è intervenuto il sindaco di Torre Pellice, Marco Cogno: “Ringrazio i carabinieri della stazione di Torre Pellice e Luserna che in meno di 24 ore hanno preso gli autori degli atti vandalici – ha commentato il primo cittadino -. Sono stati denunciati con diversi capi d'imputazione, altro non voglio aggiungere. Il vero lavoro si fa in silenzio”.