Torino, trasportano e consegnano mobili per Mondo Convenienza: “Turni massacranti, non siamo animali”
Incontro Mirel, Vasile e e Gheorghe nel parcheggio di un supermercato nell'estrema periferia nord ovest di Torino. Sono le sette di sera e il sole scende dietro allo stadio della Juventus mentre mi raccontano della vita massacrante che sono stati costretti a sopportare per molti anni, prima di avere il coraggio di mollare e denunciare per sfruttamento la cooperativa TSL Service, per conto della quale facevano consegne e montaggi di mobili di Mondo Convenienza, gigante italiano dell'arredamento.
"Si comincia la mattina alle 6 meno 10, per andare a caricare la merce da consegnare – mi spiega Vasile – e non sono mai più meno di 10 ore al giorno. Se finisci prima ti capita di andare a recuperare quelli che non ce l'hanno fatta. Se non riesci a fare tutte le consegne il giorno dopo è peggio, fino a quando non te ne vai".
"Se provi a chiedere i tuoi diritti – mi racconta Mirel – ti indicano la porta e ti dicono che ce ne sono altri 20 come te che aspettano di rientrare. Io sono finito in depressione, non riuscivo più a vedere svegli i miei figli: uscivo la mattina che dormivano e rientravo alle 10 di sera che dormivano di nuovo". "Come ho fatto a resistere 7 anni? – Gheorghe mi guarda come se la risposta alla domanda fosse ovvia – perché ho una moglie malata e 3 figli piccoli. Se fossi da solo sarebbe un altro discorso, ma quando hai famiglia stringi i denti e ti auguri che il domani possa essere migliore, fino a quando non molli perché non ce la fai più".
Mirel lavora dal 2009 e consegna e monta mobili di Mondo Convenienza da allora. "Ho sempre lavorato, ma ho cambiato almeno 5 cooperative in 10 anni. Le persone erano sempre le stesse, il capo sempre lui, ma l'azienda cambiava nome. Mai più di 3 anni di seguito, sempre con un contratto multiservizi, per la pulitura delle scale, quando invece guidavo, consegnavo, montavo e ritiravo anche i soldi. Voglio solo che mi sia riconosciuto il lavoro che ho fatto, vivere onestamente e guadagnare il giusto".