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Torino, tetraplegico recupera lʼuso delle mani con un intervento innovativo

Per la prima volta in Italia eseguita una tecnica innovativa che permetterà ad un paziente tetraplegico di recuperare la funzione delle mani. L’intervento chirurgico ha riguardato un 52enne che aveva riportato una seria lesione midollare ed è stato condotto da una equipe si specialisti dell’ospedale Cto della Città della Salute di Torino.
A cura di Antonio Palma
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Un devastante incidente d'auto in cui aveva riportato una serie lesione midollare lo aveva costretto in sedie a rotelle, impedendogli persino di usare le mani e quindi anche le normali attività quotidiane per provvedere alla propria cura personale. Grazie a un intervento chirurgico all'avanguardia sugli arti superiori al quale è stato sottoposto, però, ora l'uomo potrà finalmente recuperare la funzione delle mani e tornare a occuparsi di se stesso senza l'aiuto esterno. È la storia di un uomo di 52 anni tetraplegico, ex pasticcere, che nel drammatico incidente aveva riportato una lesione midollare completa a livello cervicale e come conseguenza aveva accusato un deficit completo degli arti inferiori e l'impossibilità di aprire e chiudere le dita delle mani.

L'intervento a cui è staro sottoposto il 52enne è opera di una equipe si specialisti dell'ospedale Cto della Città della Salute di Torino che per la prima volta in Italia si è cimentata con questa procedura innovativa. Come spiegano dal Centro traumatologico ortopedico del capoluogo piemontese, la metodica è eseguita in pochi centri al mondo e consiste nel bypassare la lesione del midollo spinale ricollegando, come fili elettrici, i nervi sani a nervi non più funzionanti. In questo modo, spiegano sempre i sanitari, è possibile reinnervare distretti muscolari altrimenti non recuperabili. Le tecniche tradizionali infatti utilizzano trasferimenti di tendini ma consentono solo un parziale recupero della funzione motoria. Questa procedura invece permette un recupero maggiore e più fisiologico della funzione motoria e sensitiva. L'intervento sul paziente italiano è durato circa 3 ore e mezza per arto ed è riuscito perfettamente e ora per il 52enne si apre una lunga  fase di riabilitazione attraverso trattamenti fisioterapici.

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