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Torino, tartaruga alligatore abbandonata vicino a un parco giochi: esemplare molto pericoloso

L’esemplare dal peso di 15,7 kg si trovava a Pianezza, nei pressi di un parco giochi per bambini. È stato recuperato dai carabinieri del nucleo Cities della forestale di Torino. Sarebbe stato importato illegalmente in Italia e poi abbandonato.
A cura di Susanna Picone
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Un esemplare di Macrochelys Temminckit, nota come testuggine di alligatore, dal peso di oltre 15 chilogrammi e privo di sistemi di identificazione. È quello che i carabinieri del nucleo Cities della forestale di Torino hanno catturato e sequestrato a Pianezza, nella provincia di Torino, all'interno di un ristagno d'acqua nel canale Rio Fellone che si trova nei pressi di un parco giochi per bambini.

Il grosso animale è stato rintracciato a seguito di una segnalazione: è originario degli Stati Uniti del Sud e, secondo gli investigatori, sarebbe stato importato illegalmente in Italia e poi abbandonato.

La tartaruga è di notevole dimensioni: pesa 15,7 kg ed è lunga, testa compresa, 60 cm di cui 40 cm solo di carapace.

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Quella che viene chiamata anche tartaruga alligatore rientra nelle specie selvatiche che costituiscono pericolo per la salute e l'incolumità pubblica, commercializzazione e detenzione sono vietate.

"L'esemplare rientra nelle specie selvatiche che costituiscono un pericolo per la salute e l'incolumità pubblica e di conseguenza – è quanto appunto spiegano dai carabinieri del Nucleo Cities – la commercializzazione e la detenzione sono assolutamente non consentite".

Si tratta infatti di una testuggine molto aggressiva, con una notevole forza di morso e come fanno sapere i militari "costituisce un pericolo anche per l’uomo".

Ora l'animale è stato consegnato ai veterinari del CANC, il Centro Animali Non Convezionali che ha sede a Grugliasco e fa parte della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino: i veterinari non hanno riscontrato patologie gravi ad eccezione del naturale stress che ha comportato l’ambiente non idoneo in cui è stato ritrovato.

Al momento è stata inserita nel recinto per animali pericolosi presente nell'Oasi del CANC in attesa che venga destinato a bioparchi idonei.

Intanto sono in corso indagini dei carabinieri per abbandono di animale, violazione della normativa sull'importazione e detenzione di animali pericolosi.

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