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Torino, studente uccide il padre a coltellate al culmine di una lite. L’uomo picchiava sua madre

Tragedia a Collegno, in provincia di Torino, dove ieri sera i carabinieri hanno fermato un ragazzo di 19 anni, incensurato, che poco prima, al culmine di una lite, ha ucciso a coltellate il padre, un operaio di 52 anni. Il giovane ha inflitto al genitore almeno venti fendenti ad addome, schiena e torace.
A cura di Davide Falcioni
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Tragedia a Collegno, in provincia di Torino, dove ieri sera i carabinieri hanno fermato un ragazzo di 19 anni, incensurato, che poco prima, al culmine di una lite, ha ucciso a coltellate il padre, un operaio di 52 anni. I militari sono intervenuti  in via Edmondo De Amicis 47, dove in serata Alex Pompa, studente senza precedenti, aveva assassinato il padre Giuseppe. Presenti al momento dei fatti anche la moglie e l'altro figlio maggiorenne della vittima. Da un primo esame esterno del corpo della vittima, sembra che i fendenti inferti siano stati più di venti: colpiti soprattutto addome, schiena e torace. I carabinieri hanno sequestrato alcuni coltelli che sarebbero stati utilizzati per compiere il delitto. I militari stanno indagando ed hanno raccolto le testimonianze di familiari e vicini di casa.

A quanto pare i rapporti in famiglia erano molto tesi da tempo e i litigi erano quotidiani. Alcuni vicini di casa hanno raccontato a Today: "Ieri sera pensavamo fosse l'ennesima lite. Poi abbiamo visto l'arrivo dei carabinieri, ma non pensavamo fosse successa una cosa così grave". La famiglia viveva a Collegno da tre anni e a quanto pare le violenze domestiche erano all'ordine del giorno. A farne le spese era la moglie di Giuseppe Pompa ed è lei che anche ieri sera i figli avrebbero tentato di difendere. Stando a una prima ricostruzione la situazione sarebbe poi degenerata e Alex, 19 anni, ha preso dei coltelli e si è scagliato contro il padre uccidendolo sotto lo sguardo attonito del fratello e della stessa madre, che stava piangendo.

Quello di ieri sera è il secondo omicidio commesso all'interno delle mura domestiche da un figlio nei confronti del padre. Il 21 aprile a Torino, nel quartiere San Salvario, all'interno della propria casa era stato rinvenuto il corpo di Mario Trimboli, classe 1952, ucciso dal figlio convivente con modalità analoghe.  L'omicida era stato arrestato poco dopo dai carabinieri.

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