Torino, secondo suicidio in carcere in poche ore: detenuta 42enne si impicca in cella
A poche ore dalla morte della 42enne che è deceduta di stenti nel carcere di Torino, presumibilmente per un gesto volontario, si è tolta la vita un'altra detenuta. Azzurra, così si chiamava la vittima, si sarebbe impiccata nel pomeriggio di oggi, venerdì 11 agosto. Per il momento le indagini della polizia penitenziaria sono ancora in corso.
Sale a 3 il bilancio delle detenute che si sono tolte la vita nell'ultimo mese e mezzo a Torino. Il 29 giugno, un'altra 52enne si era suicidata a pochi giorni dalla sua scarcerazione per paura del futuro. "Il carcere di Torino ha assunto le caratteristiche dei gironi danteschi dell'Inferno – ha commentato il segretario generale dei sindacati di polizia penitenziaria Osapp, Leo Beneduci – ed è confermato ogni giorno dagli eventi che vi accadono.
Peccato che a non rendersi conto della reale gravità delle condizioni delle carceri italiane siano da un lato proprio coloro che avrebbero dovuto intervenire da tempo in sede di amministrazione penitenziaria centrale e in ambito governativo. C'è una grave carenza di organico di oltre 6000 unità sull'intero territorio nazionale e una grave mancanza di strumenti e di preparazione professionale per risse, aggressioni e patologie mentali".
"Senza contare – sottolinea ancora Beneduci – che c'è anche un oggettivo sovraffollamento delle carceri e una precarietà delle condizioni di detenuti, oltre che la fatiscenza delle infrastrutture carcerarie". Una situazione, secondo il commento dei sindacati, che continua a peggiorare nell'indifferenza di autorità decisionali e organi di governo.
Sull'ennesimo suicidio in carcere (il secondo nel giro di poche ore) continueranno a indagare le forze dell'ordine. Non vi sarebbero infatti dubbi sulla tragica natura della morte di Azzurra, quasi sicuramente impiccata in seguito a un gesto volontario.