Torino, sciopero lavoratori di Mondo Convenienza, magazzino bloccato: “Facciamo turni di 10-11 ore”
Il presidio di fronte ai cancelli di via Cavaliere Tedeschi a Settimo Torinese è cominciato il 12 luglio. Circa un terzo dei lavoratori del magazzino hanno passato la notte qui, di fronte ai cancelli del magazzino Mondo Convenienza. Ci si prepara all'assemblea del 14 luglio alle 17.30, dove si raccoglieranno tutti i lavoratori in agitazione.
Gli scioperanti sono tutti aderenti al sindacato SI Cobas Torino e chiedono miglioramenti immediati e concreti delle loro condizioni: "Prima di tutto vogliamo che sia applicato il contratto nazionale CCNL Logistica – spiegano dal sindacato SI Cobas Torino – che comporta un aumento di salari e maggiori diritti, soprattutto per gli orari perché le nostre giornate sono di 10-11 ore al giorno di lavoro".
Le altre richieste sono le "buste paga corrette con il pagamento di tutte le spettanze dovute, inclusi tutti gli straordinari effettivamente lavorati, il rispetto delle norme di sicurezza e la libertà sindacale, cioè il diritto di organizzarsi sul luogo di lavoro con il sindacato liberamente scelto e fare iniziative sindacali come assemblee, scioperi e manifestazioni".
Il sindaco di Settimo Torinese Elena Piastra e l'assessore al lavoro Daniele Volpatto hanno incontrato i lavoratori che hanno picchettato il magazzino, dando la disponibilità a partecipare a un tavolo di mediazione fra le aziende (Mondo Convenienza e Veneta Logistic) e lavoratori.
Nel frattempo sono emerse spaccature tra i lavoratori, circa 40 di loro chiedono di poter rientrare subito a lavorare e si sono presentati con i furgoni in corso Vinzaglio, di fronte alla sede della Questura di Torino, dove una delegazione ha parlato con dirigenti della polizia e dell'ufficio di gabinetto del questore. Sul posto anche la Digos.
"Questo è un comportamento anti sindacale – spiegano da SI Cobas Torino – questa è l'azienda che ci vuole far fare una guerra tra poveri. Se un lavoratore non partecipa allo sciopero ma non riesce ad entrare in azienda, come in questo caso, l'azienda deve riconoscere comunque la giornata di lavoro. Non lo fa proprio per metterci gli uni contro gli altri. Questi sono luoghi di lavoro aperti da decenni in cui non c'è mai stato uno sciopero".
"Il presidio proseguirà a oltranza – queste le dichiarazioni di Si Cobas Torino – fino a quando l'azienda non riceverà i lavoratori in un incontro strutturato, non soltanto con Veneta Logistic, ma anche con il committente Mondo Convenienza, accettando le nostre richieste e mettendo fine a questi atteggiamenti intimidatori".