Torino, prof fa causa al ministero per 9 anni da precaria: risarcita

Una professoressa torinese di 50 anni ha fatto causa al ministero dopo nove anni di precariato e ha ottenuto oltre 20mila di risarcimento. Il tribunale di Torino le ha infatti riconosciuto il diritto a “ricostruire” la sua carriera in modo completo e non solo in parte. Si tratta di una sentenza – a scriverne è il quotidiano Repubblica – che potrebbe spalancare la porta a migliaia di altri ricorsi. La prof del ricorso è stata assistita dall'Anief. L'insegnante era stata assunta nell'anno 2007-2008 dopo ben nove anni di precariato. In quel momento la carriera le era stata “ricostruita”, cioè lo Stato le aveva riconosciuto l'anzianità di servizio e in questo modo le aveva permesso di ottenere gli scatti di stipendio previsti dal contratto nazionale. Ma c’è una normativa che prevede anche il “raffreddamento” della carriera.

“Il riconoscimento per intero avviene solo nei primi quattro anni, per il resto vengono considerati validi solo i due terzi del periodo di servizio pre-ruolo”, ha spiegato il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico. Per l’Anief questa norma contrasta con una direttiva europea che prevede invece un principio di non discriminazione. Questo significa che l'anzianità di servizio va riconosciuta tutta e non solo in parte. Il giudice ha ritenuto fondato il ricorso e ha riconosciuto alla prof 20mila euro di arretrati. Inoltre Pacifico ha spiegato che “da questo momento in più passa al gradino superiore, dunque guadagnerà 200 euro in più al mese”. Il sindacato è convinto che la decisione del giudice diventerà un grimaldello per consentire a una marea di insegnanti di recuperare il denaro negato in passato.