Torino, produceva marijuana liquida da fumare con la sigaretta elettronica: arrestato 33enne
Produceva marijuana “liquida” destinata a essere usata nelle sigarette elettroniche. Un trentatreenne italiano, produttore di uno “spinello 2.0”, è stato scoperto e arrestato dagli agenti della squadra mobile di Torino. La scoperta è avvenuta lo scorso 9 gennaio in un laboratorio casalingo in via Camillo Riccio, zona Mirafiori, dove l’uomo estraeva Thc dalle infiorescenze di marijuana per sostituire la nicotina liquida nelle sigarette elettroniche. A casa del giovane, inoltre, sono stati trovati 400 grammi di marijuana e 250 di hashish, un bilancino e 1000 euro in contanti, oltre a tutto quanto gli serviva per la preparazione della marijuana liquida. Si tratta cioè di un tubo in metallo con relativi filtri per l’estrazione di oli e resine, un flacone di glicole propilenico, un flacone di glicerina vegetale, cinque filtri per sigarette elettroniche. La sostanza ricavata veniva utilizzata nelle sigarette elettroniche in sostituzione della nicotina liquida e alla fine il risultato era del tutto simile a quello del classico spinello.
Terzo laboratorio scoperto a Torino in pochi mesi – Il trentatreenne è stato arrestato anche per il reato di detenzione di marijuana e hashish. Le indagini proseguono per capire se il laboratorio in via Camillio Riccio sia collegato a una filiera della criminalità organizzata. In precedenti operazioni, in Via Randaccio lo scorso anno e più di recente in Via Leinì, la polizia aveva individuato due laboratori attrezzati per la preparazione di “ostie” di crack, probabilmente collegati tra loro.