Torino, per sei mesi sbaglia corsia invece di procedere dritto: multato per 12mila euro

12mila euro di multe in sei mesi del 2019 per avere utilizzato per procedere dritto una corsia di svolta a sinistra. È la storia di Federico Bacci, 63 anni, socio di una ditta che si occupa di efficientamento energetico, e che a Torino percorre in auto da trent'anni la stessa strada, tra corso Potenza, corso Lecce e corso Trapani, lì dove i semafori da qualche anno sono controllati con i T-Red, il sistema di rilevamento del passaggio con il rosso.
Una cifra, quella delle sue multe, triplicata negli oltre due anni che l'uomo ha trascorso a cercare di contestate le sanzioni. Bacci ha spiegato di aver ricevuto le notifiche solo nel 2020, sei mesi dopo le prime infrazioni avvenute tra il giugno e il dicembre dell'anno prima. "Ho provato a far valere il fatto che le notifiche mi sono arrivate solo nei 2020, sei mesi dopo le prime infrazioni e quando mi sono reso conto del problema ne avevo già accumulate 21", ha detto a Repubblica.
L'uomo era convinto che la sua istanza al giudice di pace fosse caduta nel dimenticatoio, invece, telefonando mesi dopo, ha scoperto di essere stato convocato, ma di non avere mai ricevuto la comunicazione, forse per disfunzioni legate al lockdown. "Eravamo in piena pandemia e mi hanno detto che è capitato a tanti", spiega.
Da allora ha scritto in Comune e al prefetto, , se non altro per segnalare una segnaletica che ritiene poco chiara. Una violazione del codice della strada, la sua, che secondo la polizia municipale di Torino costituisce in effetti la maggior parte delle contravvenzioni rilevate dai T-Red torinesi.
Nel 2022 le multe per errata percorrenza e per superamento della linea di stop sono state 78.779, cinque volte di più di quelle che hanno sanzionato chi è passato con il semaforo rosso.