Torino, pensionato ucciso in casa con due coltellate alla gola: fermato il figlio
Un pensionato di 68 anni, Mario Trimboli, è stato ucciso con due coltellate nella sua casa di Torino, in via Ribet 14. I carabinieri hanno fermato il figlio di 43 anni, che soffre di problemi psichici e viveva con il genitore. La tragedia si è consumata nel pomeriggio di ieri, martedì 21 aprile, nel quartiere di San Salvario.
Torino, pensionato ucciso in casa con due coltellate
A dare l'allarme è stato proprio il 43enne, che ha telefonato alla sorella e poi è scappato. All'arrivo dei militari sul luogo del delitto, la vittima era già deceduta e aveva due ferite al collo causate con tutta probabilità con un coltello, poi lasciato nel lavandino della cucina. Le forze dell'ordine si sono messe in cerca del figlio. Dopo aver chiamato per avvisare che il genitore era morto, infatti, l'uomo ha smesso di rispondere e fatto perdere le sue tracce. È stato trovato un paio d'ore più tardi sul ponte Vittorio Emanuele I in stato confusionale. Accompagnato in caserma per accertamenti, è stato interrogato dagli investigatori e dal magistrato di turno. Anche le tre sorelle sono state ascoltate dagli inquirenti
Fermato il figlio, fuggito dopo aver dato l'allarme: era in stato confusionale
Al momento la dinamica dei fatti è tutt'altro che chiara, pare che il 43enne soffrisse di problemi psichici. Resta da ricostruire cosa sia accaduto nell'abitazione dove il pensionato, originario di Napoli, viveva con il figlio. Al momento non viene esclusa nessuna pista. Sul posto sono intervenuti anche i militari della sezione investigazioni scientifiche per i rilievi e il medico legale. Nelle prossime ore sul corpo del pensionato sarà eseguita l'autopsia, che stabilirà il numero di coltellate inferte. Saranno, inoltre, inviati ai carabinieri del Ris il coltello con la lama di 20 centimetri rinvenuto nel lavello della cucina e i vestiti indossati dal figlio della vittima.