video suggerito
video suggerito

Torino organizza la “gara di schiaffi” sul sedere tra donne, annullata: “Non andava patrocinata”

L’evento di “slap booty”, secondo il consigliere di opposizione del Movimento 5 Stelle Russi, sarebbe stato patrocinato dal Comune di Torino. L’evento, che consiste in una gara di schiaffi sul sedere tra donne, è stato annullato.
A cura di Gabriella Mazzeo
78 CONDIVISIONI
Immagine

Niente gara di schiaffi al Pala Asti di Torino il prossimo 21 ottobre. Le partecipanti che quella sera avrebbero dovuto "gareggiare" prendendosi a schiaffi sul sedere davanti al pubblico in un evento super pubblicizzato e organizzato dalla Mo Fighting, non si esibiranno al Pala Asti alla presenza della "nota star di Only Fans" che, secondo il manifesto, avrebbe dovuto giudicare la gara. L'evento era stato patrocinato dalla Città di Torino, ora al centro di una polemica scatenata dal consigliere comunale di opposizione Andrea Russi del Movimento 5 Stelle.

Ad aver dato l'ok all'evento sarebbe stato il Comune della Città di Torino, il cui sindaco non si è ancora espresso sul suo account Facebook ufficiale. La serata è stata annullata. "Non è una barzelletta – scrive Russi sui social -. Il Comune ha fornito il patrocinio alla gara di sculacciate con la star di Only Fans. Si chiama "slap booty" e viene pubblicizzata da giorni sui social per attirare il pubblico. Un evento che di ludico, culturale, sportivo o educativo non ha davvero niente. Eppure ha il patrocinio. Credo che questo sia il punto più basso toccato dal suo assessore Carretta che ormai ci ha abituati alla sua imbarazzante superficialità".

Russi ha poi continuato chiedendo le scuse dell'assessore alla cittadinanza e la revoca per impedire lo svolgersi dell'evento poi annullato. "Non possiamo permettere l'utilizzo del logo nella città di Torino durante questo evento. Il patrocinio prevedeva anche uno sconto del 50% sui manifesti. Ne va dell'onorabilità dell'Istituzione che rappresenta. Non posso credere che sia stato dato l'ok senza sapere cosa viene organizzato. Non ho nulla contro organizzatori e protagoniste, ma non andava fornito il patrocinio della città". Russi ha poi annunciato come effettuerà un accesso agli atti e presenterà una interrogazione per fare chiarezza su tutta la linea.

Mihai Oana, promoter e organizzatore del Mo Fighting Show, ha voluto spiegare la sua posizione e porgere le sue scuse. "La Città di Torino non era al corrente della scelta di aggiungere all’interno del programma della manifestazione di kickboxing questa attività – ha spiegato l'uomo, così come riporta Torino Today – Mi preme sottolineare che stiamo lavorando già da settimane su progetti dedicati allo sport, alla difesa personale delle donne e all’integrazione, non ultimo un’Academy che possa avere proprio l’intento di promuovere lo sport da combattimento al femminile e la difesa personale. Questi messaggi, così come quello contro la violenza sulle donne, sono tutte tematiche che avranno ampio spazio all’interno della manifestazione serale, ma sono tematiche che mi accompagnano in maniera altrettanto importante nella mia vita professionale e personale”.

78 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views