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Torino, operaio di 58 anni muore cadendo in una sabbiatrice

Vincenzo Pignone, un operaio di 58 anni di Rivarolo, è morto sul colpo mentre stava lavorando ad una sabbiatrice in una fabbrica di Busano, in provincia di Torino.
A cura di Davide Falcioni
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Ennesimo drammatico incidente sul lavoro questa mattina a Busano, in provincia di Torino, all'interno della Silca, azienda di via Rivara 11 che si occupa di stampaggio. Per cause ancora da accertare Vincenzo Pignone, un operaio di 58 anni di Rivarolo, è morto sul colpo mentre stava lavorando ad una sabbiatrice. L'allarme è stato lanciato dai colleghi che hanno chiamato immediatamente il 112. Quando il personale medico ha raggiunto l'azienda, nella zona industriale della cittadina piemontese, per l'operaio non c'era già più niente da fare.

Stando ad una prima ipotesi sulla dinamica dell'incidente Vincenzo Pignone, per cause ancora tutte da chiarire, è caduto all'interno del macchinario che viene impiegato all'interno dello stabilimento che si occupa di stampaggio per pulire i pezzi. Al momento dell'incidente in quell'area del capannone era da solo, quindi nessuno ha materialmente assistito a quello che è successo. I tecnici dello Spresal Asl To3 hanno già posto sotto sequestro il capannone in cui è avvenuto l'incidente e indagheranno sulle possibili cause, in particolar modo per accertare l'eventuale violazione delle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.

Proprio alle norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro fanno riferimento Cgil, Cisl e Uil per commentare l'accaduto: "A distanza di 4 settimane dal tragico crollo della gru in via Genova oggi è stata un'altra giornata nera per il lavoro nel Torinese, tra l'operaio morto alla Silca di Busano e l'incidente allo scalo ferroviario di Orbassano, che ha coinvolto 4 lavoratori: si tratta di un bollettino quasi quotidiano di morti e feriti ormai intollerabile. Le norme e gli strumenti ad oggi disponibili non sembrano sufficienti a fermare questa strage: occorre un salto di qualità soprattutto nella formazione e nei controlli, incrementando rapidamente gli organici degli enti preposti alle attività ispettive. Dopo l'incidente di via Genova – continua la nota – abbiamo chiesto al prefetto un'azione straordinaria, e proposto una cabina di regia per affrontare questa emergenza, com'era avvenuto per fronteggiare la pandemia: muovere da subito in questa direzione sarebbe il segnale forte di un salto di qualità nell'impegno di tutti".

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