Torino, nuovo sequestro di mascherine: scoperta frode da un milione di euro

In queste settimane di emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di coronavirus le mascherine scarseggiano ovunque e non in pochi hanno pensato di approfittare del momento difficile per i propri guadagni. L’ultima storia del genere arriva dal Piemonte, dove la guardia di Finanza, nell'ambito di una operazione coordinata dalle procure di Torino e Ivrea, ha scoperto una frode da un milione di euro. Sono state sequestrate 45.000 mascherine e un imprenditore di origini cinese è stato denunciato. Aveva importato dalla Cina diversi container di mascherine, fornendo alla dogana false dichiarazioni per garantirsi uno “svincolo” rapido delle merci e, soprattutto, per superare eventuali requisizioni.
Mascherine rivendute ad aziende e privati
Contrabbando aggravato, falso in atto pubblico, ricettazione, frode in commercio sono i reati ipotizzati. In sede di importazione, erano stati indicati come destinazione alcuni comuni della provincia di Cuneo, ma solo una modesta quantità di mascherine è effettivamente arrivata lì. Altre 400.000 sono state rivendute ad aziende e privati, tra cui un'impresa di Settimo Torinese. Lì gli uomini della guardia di Finanza hanno sequestrato oltre 25.000 dispositivi di protezione. Sulle confezioni delle mascherine l'indicazione di destinazione recitava "Ospedale di Varese". Il titolare è stato denunciato per ricettazione. Il materiale sequestrato sarà destinato ai contesti emergenziali in crisi. In pochi giorni i soggetti coinvolti, secondo l'accusa avrebbero intascato circa un milione di euro.