Torino: muore precipitando nella tromba dell’ascensore che stava riparando

E' morto l'uomo precipitato questa mattina nella tromba dell'ascensore di un palazzo in corso Agnelli, a Torino. Si tratta di un 48enne di Nichelino che era impegnato in alcuni lavori di manutenzione e di sostituzione della cabina dell'ascensore. Sul posto la polizia e i tecnici Spresal, impegnati a fare chiarezza sulle cause dell'incidente. Non si esclude che l'uomo abbia avuto un malore, e che a causa di ciò sia caduto riportando lesioni che si sono rivelate letali.
Il decesso del 48enne piemontese non è stato purtroppo l'unico gravissimo incidente sul lavoro della giornata di oggi: Angelo Fuggiano, un operaio di 28 anni dipendente di un'impresa appaltatrice all'Ilva di Taranto, è deceduto questa mattina nello stabilimento mentre effettuava dei lavori di manutenzione a una gru. "L'incidente – ha spiegato Antonio Talò, segretario Uilm Taranto – è accaduto all'area Ima, Impianti marittimi, quarto sporgente. Il lavoratore stava provvedendo ad un cambio fune ad una delle gru che scaricano i minerali che servono alla produzione dell'acciaio, quando, secondo le prime ricostruzioni, la fune stessa si è staccata dall'alloggiamento del carro ponte colpendolo. Si tratta di funi molto pesanti ed è evidente che anche se si è colpiti di striscio, le conseguenze sono molto gravi".
Ad Arquata del Tronto, nel cuore del cratere terremotato, tre operai che stavano sistemando il pilone di un ponte sono precipitati da una piattaforma, cadendo a terra da un'altezza di svariati metri. Tutti e tre hanno riportato lesioni gravissime e lottano tra la vita e la morte negli ospedali di Ancona ed Ascoli Piceno. Da tempo la CGIL denunciava le scarse condizioni di sicurezza con le quali i lavoratori impiegati nella ricostruzione post sisma vengono impiegati in mansioni anche estremamente pericolose.