Torino, gli prescrivono aerosol ma ha polmonite: dimesso da ospedale, bimbo di 20 giorni muore
Omicidio colposo a carico di ignoti. La procura di Torino si sta muovendo su questa direzione in merito al tragico decesso, il 2 febbraio scorso, di un neonato di 20 giorni che era stato visitato all'ospedale Maria Vittoria per forti attacchi di tosse e svenimenti. Secondo quanto ricostruito dai genitori, il piccolino rifiutava il latte, faticava a respirare e dormiva praticamente tutto il giorno. Dopo essersi rivolti al pediatra, la notte del 31 gennaio il neonato è stato portato al pronto soccorso.
"Stava troppo male”, spiegano il padre, 40 anni, e la mamma, 29 anni, seguiti dagli avvocati Enzo Pellegrin e Federico Milano. “L'hanno visitato, dimesso e gli hanno prescritto l'aeresol”. Tornati a casa, la mattina del 2 febbraio il bimbo è svenuto. I genitori hanno chiamato il 118, ma il piccolo è morto poco dopo essere arrivato all'ospedale. “Abbiamo fatto tutto ciò che ci è stato detto ma, la mattina del 2 febbraio, nostro figlio ha girato gli occhi, ha perso i sensi. Abbiamo chiamato il 118: i medici hanno cercato di rianimarlo per quasi un'ora. Poi l'hanno portato all'ospedale, ma quando siamo arrivati ci hanno detto che non ce l'aveva fatta. Ora continuiamo a guardare le sue foto: è tutto ciò che ci rimane".
Sul corpo del bambino è stata eseguita l‘autopsia dal medico legale Francesco Bison che avrebbe stabilito che il piccolo era stato colpito da una polmonite fulminante dovuta a un virus. Per stabilire le cause esatte del decesso ci sarà però bisogno degli esiti dei campionamenti su cui verrà fatta una lunga serie di analisi. "Vogliamo solo giustizia" hanno spiegato i genitori