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Torino, manifestazione per Lorenzo, morto durante l’alternanza scuola-lavoro: scontri tra studenti e polizia

Centinaia di ragazzi si sono riuniti in Piazza Arbarello per protestare dopo la morte del 18enne, deceduto durante l’ultimo giorno di alternanza scuola lavoro, venerdì scorso in uno stabilimento vicino a Udine. Una decina i feriti.
A cura di Biagio Chiariello
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Mattinata di tensione quella di oggi, 28 gennaio, a Torino dove si è tenuta una manifestazione studentesca in memoria di Lorenzo Parelli, il 18enne di Udine travolto da una putrella venerdì scorso nel suo ultimo giorno di tirocinio per un corso di formazione professionale. Centinaia di ragazzi si sono riuniti in piazza Arbarello per quello che sarebbe dovuto essere un sit-in; ad un certo punto però i partecipanti hanno provato a spostarsi tutti insieme, nonostante le restrizioni delle zona arancione e i divieti per i cortei, forzando di fatto i cordoni delle forze dell'ordine schierate a bloccare l'intera piazza.

Dieci studenti feriti negli scontri

Ci sono stati alcuni lanci di pietre, uova e bottiglie di vetro a cui la polizia ha risposto con alcune cariche. Secondo gli studenti sono una decina gli studenti contusi, alcuni portati via dall’ambulanza. Una ragazza è svenuta in seguito ad un trauma alla testa, altri sono stati medicati sul posto. In un secondo momento, finiti gli scontri, alcuni ragazzi hanno iniziato a sfilare ma limitatamente al perimetro della piazza. Gli studenti delle superiori e alcuni iscritti al Cobas hanno fatto sapere di non aver intenzione di "far passare la morte di Lorenzo come un banale fatto di cronaca". "Ci sono una decina di feriti tra di noi in seguito alle cariche di questa mattina. Noi andiamo avanti con la protesta" dicono.

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Il comunicato della questura

"A fronte di un preavviso relativo a manifestazione statica con il quale i promotori si erano formalmente impegnati a non svolgere cortei – fa sapere la questura locale – circa 200 partecipanti stanno cercando in tutti i modi di forzare gli sbarramenti delle forze di polizia, anche con l'utilizzo di un furgone, nel tentativo di dirigersi in corteo verso le vie del centro città. Nelle prime fasi, si è resa necessaria una breve azione di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine".

Le manifestazioni per Lorenzo Parelli

"Questa non è scuola, non è lavoro. Vogliamo sicurezza e diritti, stop Pcto e stage che insegnano la precarietà". È il messaggio della Rete degli studenti medi che oggi sta vivendo una giornata di mobilitazione, non solo a Torino, a una settimana dalla morte di Lorenzo. Azioni e flash mob davanti le scuole di tutta Italia, a Roma, Cagliari, Mantova, Potenza e molte altre città. La giornata di agitazione continuerà con i presidi organizzati in diverse città, da Genova, Padova, Viterbo, Verona, Vicenza, Treviso, Martina Franca, Latina e altre.

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