video suggerito
video suggerito

Torino, lo stipendio del supermercato non basta: per arrotondare rapinava banche

Arrestato un uomo di 53 anni accusato di almeno tre rapine. Entrava in banca con la pistola in pugno e un paio di occhiali da sole e sussurrava al cassiere di dover fare un “prelievo straordinario”.
A cura di S. P.
3 CONDIVISIONI
Immagine

Lavorava solo poche ore al giorno in un supermercato e col suo stipendio non riusciva ad arrivare alla fine del mese per cui deve aver pensato di trovare un altro “lavoretto” per arrotondare. E così dopo il turno al supermercato, andava in banca e chiedeva di dover fare un “prelievo straordinario”. Il rapinatore “per bisogno”, un uomo di 53 anni, è stato arrestato nel Torinese subito dopo l’ultimo colpo all’Unipol Banca di Chivasso, dove risiede. Secondo i carabinieri, che hanno diffuso un video del ladro in azione, il 53enne avrebbe compiuto almeno altre due rapine, una il 18 e l’altra il 22 aprile scorso, commesse ai danni del Monte Paschi Siena e della Banca Regionale Europea, e non escludono possa aver agito anche altre volte nella stessa zona.

Bottino di oltre seimila euro – L’uomo agiva sempre nello stesso modo: entrava in banca con una pistola in pugno e un paio di occhiali da sole, si avvicinava al cassiere e senza far capire nulla agli altri presenti sussurrava di dover appunto fare un “prelievo straordinario”. Così il dipendente allo sportello era costretto a dare al ladro ciò che voleva. Il bottino totale è di 6600 euro. A casa del rapinatore sono state sequestrate due pistole giocattolo e una vera ma resa inoffensiva. Lui stesso ai carabinieri di Chivasso ha raccontato di aver rapinato banche perché, appunto, lo stipendio del supermercato non gli bastava per vivere.

3 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views