Torino, livelli di pm10 doppi rispetto ai limiti di legge: stop a 2 milioni di auto
L'aria di Torino è irrespirabile. La conferma arriva dall'Arpa del Piemonte, che ha registrato come negli ultimi sei giorni i livelli di polveri sottili PM10 siano costantemente aumentati. Per questo per domani la Città metropolitana di Torino si attende il livello "viola", il massimo possibile che si rileva quando i livelli di polveri sottili superano i cento microgrammi al metro cubo. Il livello viola, in particolare, scatterà domani a Torino, Beinasco, Borgaro, Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Rivoli, San Mauro, Settimo, Venaria, dove si fermeranno le automobili a benzina da euro 1 a euro 5, compresi i modelli successivi al 2013 dalle 7 alle 20. La situazione è solo leggermente migliore nel resto del Piemonte, dove è stato confermato il livello arancione e il relativo stop ai Diesel fino all'euro 4 dalle 8 alle 19 a Carmagnola, Rivalta, Vinovo, Chieri e Asti, Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Tortona.
Secondo la Regione saranno 2 milioni le auto interessate dai blocchi. La giunta aveva inoltre invitato i comuni del Torinese a non applicare i blocchi del semaforo viola che "non sono previsti dal protocollo padano, non risolvono la questione dello smog e penalizzano solo la vita dei cittadini che hanno bisogno dell'auto per spostarsi e lavorare". I Comuni, invece, hanno deciso di adottare il blocco. Secondo le rilevazioni dell'Arpa ieri lo smog a Torino ha segnato quota 99, quasi il doppio del limite consentito dalla legge che fissa la soglia a 50 microgrammi di polveri sottili per metrocubo di aria. La situazione peggiore è stata segnalata a Caselle, Chivasso, Leini, Mappano, Pianezza, Volpiano, dove le centraline hanno misurato 101 microgrammi per metro cubo. A Casale Monferrato si è arrivati a 107, mentre a Novi Ligure e Alessandria 106.