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Torino, la denuncia di una prof: “Esclusa dal concorso scuola perché sono incinta”

Agnese Garufi, siciliana da tre anni al Nord per insegnare musica, partorirà tra pochi giorni. “Non potrò partecipare al concorso per la scuola per via di un ‘piccolissimo cavillo’ che mette in dubbio la mia possibilità di partecipare alla prima prova. Quel piccolissimo cavillo è che sono incita al nono mese”, spiega in un video denuncia.
A cura di C. T.
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agense garufi

"Non potrò partecipare al concorso per la scuola per via di un ‘piccolissimo cavillo' che mette in dubbio la mia possibilità di partecipare alla prima prova. Quel piccolissimo cavillo è che sono incita al nono mese". Così Agnese Garufi, un'insegnante catanese che vive a Torino e insegna musica in provincia, a Pinerolo (a circa 40 km dal capoluogo piemontese) ha denunciato in un video pubblicato da Gilda Tv la sua esclusione dal prossimo concorso per docenti, in programma tra pochi giorni. "Dovrei partorire in questi giorni e il concorso è fissato per il 19 maggio – ha spiegato la donna – Da mesi scrivo a ministri e all'Unione europea ma nessuno mi risponde, nessuno mi dice se io possa essere tutelata in qualche modo per la mia maternità".

Agnese è di origine siciliana, ma abita in Piemonte da tre anni. "Cioè da quando dal 2013 è uscito il bando per l'abilitazione della mia classe di concorso, AK56, l'unica in Italia ad essere messa in ordinamento", ha raccontato. "Ero convinta e fiduciosa di poter sostenere questo concorso avendo tutte le carte in regola: l'abilitazione, il tempo e lo studio necessario per farlo. Eppure probabilmente non potrò. Chiedo al ministero di mettere una sessione straordinaria", ha concluso la giovane insegnante, aggiungendo che "non è giusto essere esclusa per il fatto di dover dare alla luce il proprio figlio".

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