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Torino, la “bambina di pietra” è morta, ma fioccano le truffe a suo nome

Sciacalli hanno contattato negozi di Nichelino e città limitrofe al comune piemontese chiedendo “30 euro per aiutare la piccola Bea”, la bimba scomparsa il 14 febbraio scorso per una rarissima malattia. La famiglia smentisce raccolta-fondi.
A cura di Biagio Chiariello
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La storia della piccola Beatrice Naso, conosciuta come "la bambina di pietra", ha commosso tutti. La bambina che a seguito di una rarissima malattia non poteva camminare e crescere è scomparsa lo scorso 15 febbraio Ora si torna a parlare di lei. Purtroppo. Non infatti per le tante iniziative benefiche che la famiglia intende  organizzare per ricordare lei e, allo stesso tempo, la mamma Stefania Fiorentino – morta di tumore ad agosto 2017, sei mesi prima della figlia – ma per una brutta storia di truffa. A Nichelino (Torino) alcuni negozi hanno denunciato pubblicamente di essere stati contattati da presunti benefattori, che stavano raccogliendo fondi per Bea. La voce, come riferisce Torino Today, spiegava che chiamava dal Regina Margherita, l'ospedale infantile, che la neonata stava male e aveva bisogno di cure, e quindi di soldi. Tutto falso. La famiglia Naso, interpellata, ha precisato come "non sia in corso alcuna raccolta fondi da parte dell'ospedale o della famiglia per ricordare o finanziare progetti che possano riguardare la figura di Beatrice" e, se contattati, di "telefonare immediatamente alla polizia, ai carabinieri o alla polizia municipale e di denunciare l'accaduto".

La storia della "bambina di pietra" – Beatrice Naso è morta a otto anni il 14 febbraio scorso. Nata senza particolari problemi, la piccola si era rotta il polso dopo pochi mesi di vita, e quando era stata ricoverata i medici avevano riscontrato misteriosi calcificazioni ossee che hanno iniziato a bloccarle le articolazioni, fino a renderla completamente immobile. La bimba era affetta da una rara patologia rimasta incurabile e inspiegabile fino al decesso avvenuto a pochi mesi di distanza dalla scomparsa della madre Stefania Sorrentino, morta per un tumore a soli 35 anni.

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