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Torino, intervento “regala” occhi nuovi a fratello e sorella nati senza iride

I due erano affetti da aniridia congenita, una rara malattia genetica ereditaria che colpisce l’iride e comporta gravi problemi di vista. L’operazione, eseguita presso l’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha permesso di correggere le gravi alterazioni oculari che mettevano a rischio la loro vista.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio
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Un intervento chirurgico senza precedenti ha ridato la speranza a due fratelli, lui 17 anni e lei 24, affetti da aniridia congenita, una rara malattia genetica ereditaria che colpisce l'iride e comporta gravi problemi di vista. L'operazione, eseguita presso l’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino, ha permesso di correggere le gravi alterazioni oculari che mettevano a rischio la loro vista.

La patologia, presente anche nella madre e in altri familiari, comportava l’assenza totale dell’iride, cataratta giovanile e glaucoma progressivo, una condizione che, nonostante le terapie mediche, stava portando a una perdita irreversibile del campo visivo. Per scongiurare il peggioramento, Michele Reibaldi, Direttore della Oculistica universitaria, e la sua équipe hanno eseguito un complesso triplice intervento chirurgico su entrambi gli occhi di entrambi i fratelli nella stessa giornata.

L'operazione ha coinvolto tre procedure fondamentali: l’impianto di un innovativo dispositivo mininvasivo per ridurre la pressione oculare e arrestare la progressione del glaucoma, la rimozione della cataratta con l’inserimento di un cristallino artificiale e, infine, l’applicazione di un'iride artificiale di ultima generazione. Quest'ultimo passaggio ha dato ai due fratelli la possibilità di scegliere il colore dei loro occhi: il ragazzo ha optato per una tonalità verde, mentre la sorella ha scelto un marrone scuro.

Dopo l’intervento, entrambi hanno riportato un significativo miglioramento della visione, garantendosi una concreta possibilità di preservare la vista per il futuro. Il Commissario Thomas Schael ha commentato l’operazione sottolineando l’eccellenza delle professionalità e delle tecnologie della Città della Salute e della Scienza: “Un intervento all'avanguardia che dimostra ancora una volta la nostra capacità di competere con le migliori realtà sanitarie europee”. Anche l’assessore regionale alla Sanità ha espresso il proprio apprezzamento per l’eccezionale intervento, rivolgendosi ai due giovani con un messaggio di speranza: “Ora possono vedere la vita e il mondo con occhi nuovi”.

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