Torino, il piccolo Matteo ha fretta di nascere: mamma partorisce nel cortile di casa
Non ha fatto in tempo a raggiungere l’ospedale più vicino Chiara, una donna che lo scorso 23 novembre ha avuto il suo secondo figlio, Matteo. Un bambino che aveva così tanta fretta di nascere che è venuto al mondo qualche settimana prima del previsto sotto casa, in auto, ancor prima che il papà riuscisse a portare la sua mamma in ospedale per il parto. La storia di questo lieto evento quantomeno rocambolesco arriva da Lessolo, nel Torinese. Chiara ha partorito in auto mentre Davide, il papà del neonato, al telefono con l’operatore del 118, tentava di aiutarla. La donna ha fatto appena in tempo a salire in auto quando la situazione è rapidamente precipitata. Rendendosi conto che il bambino stava ormai per nascere Davide ha chiamato subito il 118 per richiedere l’intervento di un’ambulanza e ha atteso per dei minuti interminabili l’arrivo dei medici. La donna è stata quindi assistita in auto e poi in ambulanza fino a quando il piccolo non è venuto alla luce. Successivamente mamma e figlio sono stati trasportati d'urgenza all'ospedale d'Ivrea dove il piccolo è stato sottoposto a tutti i controlli del caso. Il bimbo ora sta bene ed è già tornato a casa dove ad attenderlo ha trovato anche la sorellina Sabina di quattro anni.
Il racconto dei genitori del neonato – “Ho iniziato a stare a male il 23 – ha spiegato mamma Chiara ai quotidiani locali – ho chiesto a mio marito Davide di andare a prendere la macchina per portarmi all'ospedale. In nel mentre sono scesa in cortile ad aspettarlo. Mi sono subito resa conto, che Matteo aveva molta fretta di vedere la luce del sole. Non riuscivo a non spingere. Ho detto a mio marito di chiamare il 118 perché non saremmo riusciti ad arrivare in ospedale. Nel mentre sono entrata nell'auto, a quel punto ho visto che le gambine del piccolo erano già uscite”. La donna ha spiegato che sapeva che suo figlio non era nella posizione corretta per il parto ma il ginecologo le aveva detto di non preoccuparsi perché aveva ancora tempo di girarsi: “Fortunatamente di li a poco è arrivata l'ambulanza con il medico. Pochi minuti dopo il bimbo è nato. Poi sono stati momenti di panico, fino a quando Matteo ha iniziato a strillare e mi sono rilassata un po'. Per fortuna tutto è andato bene”.