Torino, gravemente ferito viene allontanato dal Pronto Soccorso: “È solo per pazienti covid”
Tra le più gravi conseguenze dell'epidemia di covid-19 ci sono quelle che ricadono sugli altri malati, persone che necessiterebbero di cure urgenti che tuttavia vengono loro negate a causa dell'emergenza sanitaria legata al coronavirus: un caso emblematico è accaduto a Carmagnola, in provincia di Torino, dove un uomo che si era gravemente ferito a un piede facendo dei lavori domestici è stato rifiutato dal pronto soccorso dell'ospedale San Lorenzo riconvertito integralmente a struttura per malati di covid-19. Il paziente è stato medicato nel piazzale del nosocomio. Il presidio sanitario di Carmagnola, come riporta La Stampa, è uno dei 16 che la Regione Piemonte ha deciso di dedicare integralmente ai pazienti covid, decisione che naturalmente ha suscitato malumori e proteste proprio tra quelle persone che necessitano di altre cure.
È il caso, ad esempio, del sessantenne di Carmagnola che sabato mentre tagliava dei pezzi di metallo in giardino si è gravemente ferito a un piede. Il primo a soccorrerlo è stato un vicino di casa che l'ha caricato in auto ed è corso verso l'ospedale della città nella convinzione che i sanitari del pronto soccorso avrebbero preso in carico il caso rapidamente. Invece il personale li ha bloccati proprio all'ingresso invitandoli a recarsi a Moncalieri, a 20 chilometri di distanza.
L'entità della ferita tuttavia non permetteva di temporeggiare così il sessantenne è stato fatto scendere dall'auto, coricato sul piazzale, davanti a una sala-barelle e curato lì da alcuni infermieri e volontari della Croce Rossa, che gli hanno tamponato il profondo taglio per poi trasferirlo nell'altro nosocomio. Naturalmente non sono mancate le polemiche alle quali hanno replicato i dirigenti sanitari: "L'ospedale ha fatto tutto quello che doveva per soccorrere il ferito, pur in una situazione di emergenza dettata dal Covid. Chi ha bisogno del pronto soccorso oggi deve chiamare il 118".