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Torino: bimbo musulmano rinuncia al panino da casa a scuola, ma si trova il maiale nel piatto

Il caso alla scuola elementare Manzoni, l’ira del padre: “In 25 anni che sono in Italia non mi è mai successo di mangiare maiale”. L’istituto ha deciso di anticipare i tempi rispetto alla data del 31 ottobre fissata in accordo dal Comune per decidere quale canale tenere (mensa o panino da casa).
A cura di Biagio Chiariello
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La elementare Manzoni di Torino torna alla ribalta delle cronache. Nella scuola è in corso da settimane una guerra sul “panino” tra la scuola e i genitori che vogliono continuare a dare la gavetta ai loro bambini, e già emergono i primi casi polemici: ad un bimbo musulmano sarebbe stato servito del maiale alla mensa. La storia è riportata da Repubblica che riporta le parole del padre (che non vuole essere identificato): "Da 25 anni sono in Italia e non mi è mai successa una cosa del genere. Per noi è molto grave. Mio figlio non avrebbe dovuto ritrovarsi del maiale nel piatto".

La scuola Manzoni, che fa parte dell'Istituto Pacinotti, ha deciso di anticipare i tempi rispetto alla data del 31 ottobre fissata in accordo dal Comune per decidere se tenere il panino da casa o far mangiare gli alunni in mensa. "Da tre anni gli davo il pasto da casa, andava tutto bene, ma siccome per lavoro non posso andarli a prendere e non volevo avere problemi con la legge e le regole ho detto: ‘Ma sì, li iscrivo’”. L’uomo ha due figli, Paolo e Chiara (nome di fantasia, il primo va in terza, la bimba va in quarta elementare). "E' stata lei a dirmi della cosa quando sono usciti dalla scuola. Si è accorta che mio figlio aveva del prosciutto e lo ha mangiato. ‘Papà, Paolo ha mangiato del maiale"’, mi ha detto. Mi sono pure arrabbiato. ‘Perchè non lo hai detto alla maestra?’ le ho risposto. E' stata zitta, non ha detto nulla perchè aveva paura della maestra".

Dopo averne discusso con la scuola, il padre ha deciso di nuovo toglierlo dalla mensa: "Si sono scusati, non c'era la sua maestra, ma per noi è troppo grave. Come è possibile che non ci siano controlli da parte di chi fa i piatti o della scuola. Ripeto. In 25 anni che sono in Italia non mi è mai successo di mangiare maiale. Ora ridaremo il pasto da casa ai nostri figli, anche se la scuola ci ha detto che non si può fare. Se non ci permetteranno di farlo vedremo come potremo reagire. Non mi fido. E' successo una volta, potrebbe ricapitare".

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