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Torino, badante fa credere a 64enne di essere innamorata di lui e gli sottrae mezzo milione

Lei 48 anni, lui 64. Assunta come badante, la donna avrebbe dovuto prendersi cura dell’uomo, affetto da deficit cognitivo e invece negli anni gli avrebbe sottratto circa 500.000 euro. Gli aveva fatto credere di amarlo e di volerlo sposare.  Le indagini dei carabinieri di Torino hanno permesso di fermare la donna.
A cura di Susanna Picone
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Immagine di repertorio
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Mezzo milione di euro sottratti al suo datore di lavoro, un sessantaquattrenne con deficit cognitivo. È di quanto sarebbe responsabile una badante italiana di quarantotto anni, che avrebbe sottratto migliaia e migliaia di euro all'uomo che avrebbe dovuto accudire dal 2017 a oggi. Le indagini dei carabinieri di Torino hanno permesso di fermare la donna, che è stata sottoposta a un'ordinanza di custodia cautelare di divieto di dimora nel comune di Torino e al divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, nonché al divieto di comunicare con l'uomo, per circonvenzione di incapace continuata e aggravata.

Aveva fatto credere alla vittima di amarlo e che lo avrebbe sposato – Secondo la ricostruzione degli uomini dell'Arma, la badante avrebbe fatto credere alla vittima di essersi innamorata di lui e che lo avrebbe sposato. In realtà la donna avrebbe utilizzato questo rapporto per farsi comprare una casa, del valore di 220.000 euro, e grazie al sessantaquattrenne ha potuto ottenere denaro per interventi di chirurgia estetica, automobili, abiti griffati. Alla fine è stata la banca a segnalare insoliti flussi di denaro.

Diceva che i soldi le servivano per far curare la madre – Sempre secondo quanto accertato dai carabinieri, negli ultimi 3 anni il sessantaquattrenne ha prelevato circa 132.000 euro dai suoi conti corrente. Da parte sua, la badante aveva sempre raccontato che il denaro le serviva per poter curare l'anziana madre gravemente malata. Alla badante sono stati sequestrati i conti corrente e la casa dove vive con i figli, a nord di Torino, mentre la vittima, che non ha parenti stretti, è stata affidata ai servizi sociali.

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